Robinho-Santos e il "casco di banane" 2.0

Una rottura fragorosa che chiude, per il momento, le porte del Santos a Robinho. Il club brasiliano si è ritirato dalla trattativa per l’attaccante del Milan dopo un anno e mezzo di cinema vero e proprio. L’interesse per il giocatore c’è sempre stato ma il Peixe non ha mai, e sottolineiamo mai, fatto passi concreti per andare in contro alle richieste di Adriano Galliani, soprattutto nell’ultimo periodo. Da gennaio a luglio, la dirigenza del Santos ha sempre elemosinato sulle cifre nonostante abbia fatto una cassa riutilizzabile nell’operazione Robinho.

Il Milan e il giocatore, dal canto loro, hanno si fatto dei passi concreti verso le richieste del Santos che ha venduto i suoi gioielli principali reinvestendo parte di tali soldi per l’acquisto di tale Montillo dal Cruzeiro, uno che di certo non passerà alla storia. Ripensando a questa vicenda ci viene in mente l’estate del 2009 quando i rossoneri cercarono di prelevare dal San Paolo Hernanes e Miranda ma, in quell’occasione, i dirigenti del Tricolor definirono un “casco di banane” l’offerta milanista. 4 anni dopo ecco che tale espressione si può riutilizzare per la questione Robinho perché il Santos ha offerto, davvero, un casco di banane per il giocatore arrivando a rompere con lo staff di Binho il che, alla luce di fatti, chiude al possibile ritorno della punta “a casa”.