Donnarumma strepitoso. Albertazzi e Zigoni disastrosi

Donnarumma strepitoso. Albertazzi e Zigoni disastrosiMilanNews.it
© foto di Veronica Giugne
mercoledì 2 giugno 2010, 19:15Pagelle
di Pietro Mazzara

Donnarumma 8: nonostante i tre gol subiti, sui quali non ha potuto fare praticamente nulla, il portierone rossonero è decisamente il migliore in campo della squadra di Stroppa compiendo quattro interventi strepitosi che consentono ai ragazzi di Stroppa di sperare fino al 10’ del secondo tempo supplementare. Del gruppo è quello che più di tutti meriterebbe la prima squadra.

Ghiringhelli 5,5: partita dai due volti quella del terzino destro rossonero dove fin quando i rossoneri restano in vantaggio lui regge bene sulla sua fascia di competenza. Come il resto della squadra crolla alla distanza e dalla sua parte Kristicic e Soriano fanno il bello ed il cattivo tempo. Finisce stremato dopo aver provato il destro della vita alto di poco.

Albertazzi 4,5: impreciso come non mai va in difficoltà sempre sugli attacchi degli avanti doriani. Sbaglia una miriade di lanci e si fa saltare come un pivello da Kristicic nell’azione del gol della vittoria dei blucerchiati. E’ sfortunato in avvio dei supplementari quando in bello stile incorna il pallone che va a sbattere sul palo.

Romagnoli 6: cuore di capitano. Sicuramente più preciso di Albertazzi in fase di copertura e di disimpegno non ha colpe sui gol realizzati dagli avversari. Nel momento di difficoltà, prova a suonare la carica e finisce in attacco nel disperato tentativo di trovare una sponda vincente per i suoi compagni di reparto.

De Vito 6: buona prestazione del terzino rossonero che blocca con maggior efficacia le scorribande di Soriano e di Rizzo dalla sua parte. Come il resto della squadra, cala alla distanza ma è tra gli ultimi ad arrendersi.

Strasser 5,5: la diga di centrocampo oggi non regge. Il Re Leone, seppur supportato da un Novinic in buona giornata, viene spesso messo in mezzo alle triangolazioni degli avversari che lo evitano e lo fanno correre a vuoto.

Novinic 6: elegante e pulito nei passaggi quanto efficace in fase di copertura. Lo sloveno è uno dei più positivi della squadra di Stroppa che dice addio al sogno tricolore.

Verdi 5: il voto è la media tra quanto fatto vedere nel primo tempo (da 7) e quello che non ha fatto vedere nel secondo tempo (4). Stroppa gli toglie i suoi compari di scorribande Oduamadi e Schenetti e lui non riesce più a trovare le misure delle giocate. Dopo aver fornito l’assist dell’1 a 0 al nigeriano, Magic Box sembra poter essere la carta in più in questa partita ma alla distanza si spegne, inesorabilmente, anche lui e nei tempi supplementari quello con la maglia numero 7 sulle spalle è il suo fantasma.

Oduamadi 7: la freccia nera non delude neanche quest’oggi. Il suo uno-due è micidiale e sembra indirizzare i rossoneri verso la semifinale ma il gol a fine primo tempo della Samp rimette tutto in discussione. Nel secondo tempo non copre come dovrebbe in fase difensiva e Stroppa lo richiama per fare spazio a Palibrk togliendo cosi a Verdi, dopo Schenetti, l’unico con il quale il fantasista poteva duettare con naturalezza.

Schenetti 6: da il la all’azione dell’1-0 servendo Verdi sulla corsa. Offre ad Oduamadi il passaggio del 2-0 e ci mette tanta buona volontà. Viene sostituito da Stroppa per far posto a De Sciglio e lui non la prende bene nonostante l’abbraccio del suo mister.

Zigoni 4: dopo il gol della Samp ha subito la palla per rimettere due reti di differenza tra le due compagini ma tira in bocca a Costantino. E’ questa l’unica volta in cui l’ex Treviso durante la partita. La seconda è quando viene richiamato in panchina per lasciare spazio a Gaeta. Fantasma.

De Sciglio 4: entra al posto di Schenetti per fare legna in mezzo al campo e dare respiro alla manovra rossonera ma non si vede mai. Ospite della prossima puntata di Chi l’ha visto. Disperso

Palibrk 6: lo sloveno entra al posto di Oduamadi e prova a dire la sua con un sinistro potente che sorvola la traversa di Costantino di pochi centimetri. Soffre terribilmente la mancanza di rifornimenti da parte del centrocampo e nel finale ci riprova, sempre col mancino, col il pallone che esce di poco. Fa vedere cose interessanti ed è già pronto per la categoria.

Gaeta 5: questa volta, il buon Marco non tiene fede al suo soprannome di Provvidenza come invece avvenne nel ritorno degli ottavi con il Catania. Rileva uno spento Zigoni e pronti via mette in difficoltà la difesa avversaria che però, dopo una decina di minuti, gli ha già preso le misure. Nei supplementari evapora definitivamente.

Stroppa 5: Incomprensibili, sul 2 a 1, le scelte di tirar fuori Oduamadi e Schenetti togliendo così gran parte del potenziale offensivo in avanti. Fin quando il trio delle meraviglie era rimasto in campo la Doria aveva fatto fatica a contenerli. La scelta di mettere dentro De Sciglio e non Pedrocchi ha, di fatto, regalato un uomo agli avversari. In bambola.