Il dilemma

Il dilemmaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 13 novembre 2011, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

L'acquisto più oneroso del 2011, in casa Milan, è stato Stephan El Shaarawy. Un'operazione sicuramente in prospettiva, onde evitare che, visto il valore, altre pretendenti si affacciassero pericolosamente al giovanissimo italo-egiziano. Arrivato al Diavolo, dopo l'esperienza positiva al Padova, il "Faraone" era conscio dei pochi spazi che avrebbe trovato, visto il notevole parco attaccanti a disposizione di Massimiliano Allegri. Nonostante ciò, a differenza di altri, Stephan è voluto restare, con l'obiettivo di migliorarsi e, se possibile, ritagliarsi un piccolo spazio in mezzo a campioni assoluti. Dopo quattro mesi di Milan, possiamo dire che il primo riscontro è assolutamente incoraggiante: il diciannovenne savonese non ha giocato tantissimo, è vero, ma ha già mostrato il suo potenziale in diverse occasioni, segnando il suo primo gol all'esordio a San Siro (una rete tra l'altro segnata con il Milan in piena emergenza e difficoltà). C'è ancora da lavorare, sudare, lottare: il Milan non si conquista in una settimana, soprattutto dovendosela giocare con gente come Robinho e Pato.

La vicenda Cassano, che ha riaperto il mercato in entrata, potrebbe rivelarsi un trampolino di lancio per El Shaarawy: anche il suo procuratore, Roberto La Florio, lo ha confermato, ribadendo la volontà del suo assistito di restare in rossonero. La dirigenza di via Turati, a questo punto, deve fare una scelta: puntare tutto sull'ex Genoa, magari acquistando un attaccante di "rincalzo" a gennaio, oppure posticipare la sua "esplosione" a grandi livelli, aggiudicandosi un altro campione nella finestra invernale di calciomercato. E' chiaro che, se Galliani dovesse puntare su un giocatore come Drogba, gli spazi per il "Faraone", e non solo, si chiuderanno totalmente. Allo stesso tempo, vista la giovane età del ragazzo, non sarebbe neanche un'eresia utilizzarlo come riserva, in attesa che la maturazione si possa compiere totalmente. La speranza diffusa è che, nonostante la concorrenza, Stephan possa lentamente emergere, diventando negli anni un punto fermo di questa squadra: perchè ciò accada, tuttavia, serve la fiducia, bisogna sempre ricordarselo...