Drogba, una vera delusione. Ecco come il Milan vuole prendere Tevez
E pensare che il Milan poteva essere la sua isola felice, l’occasione per il rilancio dopo un’annata difficile e un inizio di stagione complicato. Didier Drogba non rinnoverà con il Chelsea, perché l’ivoriano pretende il doppio dei soldi e Abramovich non intende firmare l’ennesimo assegno da sogni. L’attaccante del Chelsea tramite il suo agente ha fatto sapere di non considerare nemmeno l’offerta del Milan, che aveva intenzione di portarlo in rossonero con un prestito oneroso con diritto di riscatto a giugno. Drogba ha deciso di puntare tutto sui soldi, il suo unico scopo alla sua età e con la prestigiosa carriera alle spalle è solo arricchirsi. Non c’è più spazio per i valori, conta solo il dio denaro e il bomber dei blues si legherà alla squadra che gli offrirà uno stipendio più lauto.
Chiusa definitivamente una pista che è sembrata fin dall’inizio destinata al fallimento, il Milan punterà tutto su Tevez, che invece vuole trasferirsi in Italia. Galliani si è concesso una decina di giorni per trattare con il Manchester City, che dovrà abbassare notevolmente la richiesta economica fissata a circa 30 milioni di euro. La squadra dello sceicco anche per motivi di fair play finanziario si trova costretto a cedere diversi giocatori e non più permettersi un ingaggio pesante come quello dell’Apache. Il Milan proverà prima a superare l’ostacolo City, il vero nodo della trattativa, poi penserà a sistemare la posizione di Tevez che ha già accettato di ridursi l’ingaggio. I rossoneri giocheranno sul fatto che l’argentino vuole solo il Milan e le pretendenti sono veramente poche.
Galliani proverà ad abbassare la richiesta economica fino a 20 milioni di euro, anche perché Tevez è extracomunitario e non potrà nemmeno giocare in Champions. I dirigenti di via Turati proveranno a strapparlo in prestito con diritto di riscatto che verrà saldato a giugno. I 20 milioni saranno pagati in più tranche. La prima a gennaio le restanti dalla fine della stagione in poi. Con questa strategia Galliani attenderà altri 10 giorni, se il City non si muoverà dalla stanghetta dei 30 milioni, il Milan virerà definitivamente su Maxi Lopez. Già confezionato da Pietro Lo Monaco, il pacchetto Maxi dovrà solo essere spedito a Milano. Si parla anche in questo caso di prestito oneroso di 200 mila euro, con diritto di riscatto fissato a 7 milioni, e un milione al giocatore. Sono più o meno queste le cifre che circolano sull’argentino, che non ha la stessa caratura del connazionale del City, però costerebbe molto meno e potrebbe anche giocare in Champions League. E chissà se i soldi risparmiati per l’attaccante serviranno per piazzare un vero colpaccio a centrocampo, il reparto che merita i maggiori accorgimenti.
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