SPECIALE MN - Dentro il settore giovanile: Fiorin ci svela i segreti di Generazione Milan
Un progetto ambizioso, una struttura tecnica importante e l’obiettivo principale da perseguire ovvero quello di creare giocatori “da Milan”. Un compito duro, arduo e difficile che Fulvio Fiorin, decano degli allenatori del settore giovanile rossonero, ha intrapreso con grande voglia ed entusiasmo conscio del fatto che, di materiale sul quale lavorare, ce n’è tanto e di ottima fattura ed è per questo che Generazione Milan ha preso vita. Una sorta di master per i migliori talenti del vivaio rossonero dal quale dovranno uscire giocatori pronti ad essere lanciati in campo senza remore. E’ lo stesso Fiorin a spiegare, in maniera dettagliata, che cos’è questo nuovo e ambizioso progetto targato A.C. Milan.
E’ possibile in sintesi, definire cos’è Generazione Milan?
"Non è semplice oggi, sintetizzare qualsiasi progetto del settore giovanile che è un vero e proprio cantiere aperto, dove si è iniziato un processo di evoluzione, cambiamento e crescita notevole. In effetti, definire GM è molto complesso poiché interviene in modo attivo in varie aree. Questa proposta nasce dalla necessità di dare ordine e programmazione ad alcune iniziative sviluppate nel recente passato. In particolare i cosiddetti ‘’progetti speciali’’ inerenti l’area atletico - motoria e tutti gli interventi tecnici individualizzati, svolti in modo sporadico dai singoli allenatori, nella gestione dei giocatori componenti la ‘rosa’. Dallo scorso anno ha preso forma un vera e propria pianificazione, per volontà di Filippo Galli, su un pensiero di Aldo Dolcetti. La stesura attuale tende a integrare, implementare e ottimizzare il progetto e le idee iniziali".
Quindi in pratica, quali sono le finalità, gli obiettivi e le aree d’intervento?
"Anche in questo caso il sunto e’ complesso ma ci proviamo: le finalità del progetto (servizio) sono molteplici ma sintetizzabili in 3 aree:
1. Come sempre i principali soggetti della ricaduta sono i giocatori, in particolare quelli dell’ area agonistica del settore giovanile che rientrano nei seguenti criteri di individuazione:
• Talenti con evidenti potenzialità di prospettiva e di investimento economico da parte della società
• Ragazzi che evidenziano meriti e qualità d’impegno e volontà tali da prospettare ottimi margini di miglioramento
• Giocatori che rientrano da infortuni di lunga prognosi
Questo sta a significare che può estendersi ad ogni giocatore del settore giovanile, anche variando nel tempo l’elenco dei ragazzi inseriti nei programmi d’intervento, e che il merito diventa un criterio di selezione. In pratica è un’attenzione mirata alla finalità di gestire, formare e non disperdere talenti. L’intervento pratico chiaramente, nell’ottica di una formazione integrale, investe l’area tecnico-tattica, atletico - motoria, psico - pedagogica e medica.
2. Il presente e il futuro della verifica e della valutazione in ambito calcistico passa dall’utilizzo della tecnologia, in particolare dall’analisi video, dalla telemetria e dal cardio - frequenzimetro. GM opera nella ripresa video, nell’analisi e nella raccolta di tutti i dati relativi alle gare e agli allenamenti. Il servizio utile anche agli osservatori e ai responsabili dello scouting.
3. Il data base dello storico effettuato da un punto di vista tecnico, delle programmazioni annuali delle squadre, permetterà di avere un controllo e un feed back sui processi di formazione. GM raccoglie tutte le programmazioni tecniche dell’attività agonistica del settore giovanile.
In particolare si persegue l’idea di individualizzare l’intervento integrale formativo su ogni giocatore, com’è sempre stato del resto, nel pensiero di Milan Lab da un punto di vista motorio".
Chi sono i referenti del progetto?
"Il coordinatore del progetto sono io, coadiuvato per l’area tecnica sul campo da Francesco Sità e Marco Gabrielli. Il referente e coordinatore per l’area motoria è Domenico Gualtieri, mentre per l’area psico-pedagogica sono Marta Corbetta, Silvia Pasolini e Antonello Bolis. Luca Monguzzi coordina l’area video, la match analisys e la raccolta dati, insieme a Marco Gabrielli e Bruno Louriero, coadiuvato da 4 stagisti universitari per le riprese video, l’analisi e l’inserimento dati: Jacopo Gornati, Marco Sangermani, Francesco Ruffa e Lorenzo Bernieri".
Ma operativamente come si svolge il lavoro di GM?
"Il lavoro dietro le quinte è impegnativo e complesso ma molto organizzato ed efficace. Sintetizziamo anche in questo caso. I giocatori vengono individuati dal responsabile tecnico Filippo Galli, dai responsabili delle aree e dagli staff tecnici delle squadre in riferimento ai criteri già detti. I ragazzi vengono valutati con una scheda di osservazione. Gli staff di ogni area strutturano dei percorsi d’intervento di valorizzazione di capacità e recupero carenze/lacune. La programmazione delle attività vengono condivise integrate e organizzate in riunioni quindicinali. L’intervento tecnico-tattico si effettua tutti i giorni d’allenamento dalle 15.15 alle 15.45 sul campo E del centro Vismara. Inoltre, Francesco Sità, rimane a disposizione delle squadre per altri momenti di lavoro sul campo, durante tutti gli allenamenti, con i giocatori individuati, coordinato dagli allenatori delle squadre.
Su richiesta dei responsabili, degli allenatori e dei preparatori, vengono effettuate, durante tutta la settimana, varie riprese video che vengono raccolte e catalogate in memorie digitali. Il lunedì viene effettuata la match analysis delle gare del week end tramite un apposito sistema. Luca Monguzzi, Bruno Louriero e Marco Gabrielli inoltre collaborano con gli staff di primavera e prima squadra nell’ utilizzo del sistema STATS. Sul portale dal martedì successivo alle gare sono caricate le partite e le match analysis in report che vengono consegnate in settimana agli allenatori. Ogni qualvolta si rende necessario l’utilizzo di dati e video, l’archivio di GM rimane a disposizione di eventuali richieste. GM elabora i dati e i video in sinergia con l’area atletico – motoria . Per concludere, un sistema individualizzato attraverso il campo e le nuove tecnologie, che hanno ricaduta sulla programmazione della formazione del giocatore Modello Milan".
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