Il diktat

Il diktatMilanNews.it
© foto di Markus Ulmer
venerdì 2 dicembre 2011, 10:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Manca meno di un mese a Natale, ma Allegri non vuole che l'atmosfera si colori anticipatamente: per chiudere il 2011 restano quattro partite (cinque contando l'impegno di Champions) e il Milan deve ottenere il massimo. Stasera a Genoa sarà una gara ardua, l'avversario è ostico e lo stadio lo è ancor di più: giusto quindi tenere alta la concentrazione, allontanando idee più o meno fantasiose sul futuro. Capitolo mercato? Se Boateng si scatena, con visibile acquolina al nome di Tevez, il mister toscano non vuole saperne: nelle prossime sfide Carlitos non ci sarà, quindi inutile cullarlo anticipatamente. Se e quando arriverà, dunque, si stenderanno i tappeti rossi: ora conta solo il campionato, parola di Allegri che, correttamente, esalta il collettivo a sua disposizione.

L'allenatore toscano, apparso molto determinato in conferenza stampa, non si è lasciato condizionare da nulla, nemmeno dalle parole di Seedorf sulla posizione di Ibrahimovic: "Che vada a Coverciano" ha scherzato il mister riferendosi all'olandese. Al Marassi non ci sarà spazio ne per gli esperimenti ne per i musi lunghi: neanche Inzaghi, infatti, ha ricevuto un vero e proprio "conforto" dal livornese. "Credo debba rimanere al Milan, - ha dichiarato il tecnico su Superpippo - riceverà i suoi spazi. Non so se lo reinserirei in lista Champions, ora voglio pensare solo al campionato". Solo il campionato, nient'altro: ecco il diktat, al resto si penserà in un secondo momento.