... Daniele De Rossi fra sogno e realtà del futuro rossonero

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© foto di Alberto Fornasari
venerdì 2 dicembre 2011, 15:30Focus On...
di Emiliano Cuppone

Il nome è di quelli che fanno sognare, la caratura e lo spessore non si discutono, la fattibilità è tutta da verificare.
Daniele De Rossi ed il Milan, due storie che si sono intrecciate a più riprese sulle pagine di mercato negli ultimi anni. I malumori di “Capitan futuro” a Roma sono noti, al di là delle difficoltà economiche per il rinnovo del contratto, ci sono problemi ambientali, con il centrocampista che sembrerebbe un po’ stufo dell’ambiente che lo circonda, e le voci di un interessamento del Milan che si rincorrono ormai da diverse sessioni di mercato.
Il destino di De Rossi sembrava segnato, magari lo sarà a tutti gli effetti, ma ad oggi non appare poi così scontato che sia l’erede di Francesco Totti. Il numero 10, l’ottavo Re di Roma, ha accettato di diventare bandiera, ha accettato di buon grado di tatuarsi quella maglia addosso, ha rifiutato offerte importanti nel corso degli anni ed è stato remunerato in maniera sostanziosa da una dirigenza dal “core giallorosso”.
Per Daniele De Rossi le cose sono diverse, lui non tratta con Rosella Sensi, tutta affetto e sentimenti capitolini, ma ha a che fare con i conti “freddi” della nuova dirigenza americana e del “socio” Unicredit. Il suo contratto non può essere oltremodo oneroso, il programma societario non è quello, è stato stabilito l’abbattimento dei costi, il sostanziale abbassamento del monte ingaggi, senza deroghe, neanche per una possibile bandiera.
Il Milan ha bisogno di un uomo con quelle caratteristiche, come si diceva qualche giorno fa, Adriano Galliani certamente starà lavorando sotto traccia, nascondendosi dietro l’affare Tevez, per regalare a Massimiliano Allegri un sostituto di Mark Van Bommel, appannato ed ormai destinato a lasciare la maglia rossonera a fine anno.
Secondo l’edizione odierna di “Tuttosport”, l’a.d.

rossonero sarebbe pronto a sferrare l’attacco per Daniele De Rossi. Come dare torto al quotidiano torinese, l’occasione è di quelle ghiotte, in cui di solito il numero 2 di via Turati si tuffa convinto. Il livello del giocatore è assoluto, parliamo di quello che forse è attualmente il miglior mediano al mondo; il costo dell’operazione, sia in ottica presente che futura, è interessantissima, da una cessione ad un prezzo “scontatissimo” in gennaio, sino all’acquisto a parametro zero in giugno; il momento è quello perfetto, con Silvio Berlusconi che torna a sedersi sul trono rossonero, e certamente vorrà farsi un regalo di bentornato.
Allo stesso tempo la concorrenza fa paura: in primis l’amore, quello del giocatore per la maglia giallorossa e per la sua città; solo dopo ci si mette il City, con i petroldollari di Mansour e la voglia matta di Mancini di prendere quel giocatore incredibile, pronto a ricoprire d’oro De Rossi con uno stipendio faraonico; senza dimenticare il Real Madrid di Mourinho, con il suo carisma e la storia di un club incredibile uniti ai tanti pesos di Florentino Perez, o quella “vecchia volpe” di Sir Alex Ferguson, grande estimatore di Capitan Futuro, sempre bravissimo a persuadere i campioni a vestire la gloriosa maglia dei red devils.
Da non dimenticare però l'abilità di Adriano Galliani nel chiudere questo tipo di operazioni, come accaduto già in precedenza con Mexes, Van Bommel o Cassano, solo per citarne alcuni. L'esperienza dell'a.d. rossonero regala fiducia a chi confida in un'operazione di caratura internazionale, d'altronde anche Mexes lo scorso anno era cercato da mezza Europa, eppure oggi si trova ad essere ambasciatore rossonero, insieme ad Aquilani, per l'amico giallorosso.
Daniele De Rossi è molto più sogno che realtà, ma, citando il presidente Silvio Berluconi, “la vita è un sogno ed i sogni aiutano a vincere”, quindi perché non confidare nella voglia di vincere di un Milan che prova a tornare ai vertici.