Piccotti: "La trattativa per Tevez sembra chiusa. Montolivo non andrà al Milan"

Piccotti: "La trattativa per Tevez sembra chiusa. Montolivo non andrà al Milan"MilanNews.it
© foto di Simone Piccotti
giovedì 8 dicembre 2011, 08:30News
di Luca Iannone

Full immersion di calciomercato, ai microfoni di TuttoMercatoWeb targata Simone Piccotti, avvocato che annovera tra i suoi assistiti il centrocampista della Roma, Fernando Gago. Nei giorni scorsi Piccotti si è recato a Manchester, per far sostenere un provino a Polaco, trequartista che ha impressionato favorevolmente Roberto Mancini. La fumata bianca è rimandata. Ma durante quel periodo, l'avvocato svizzero, si è intrattenuto con Carlitos Tevez. Scopriamo tutti i retroscena.

Il mercato si avvicina. Cosa si aspetta?
"Dividerei il mercato in due fasce: quella medio-alta e quella medio-bassa. Da chi ha una situazione di classifica deficitaria, mi aspetto rinforzi in attacco e difesa. Da chi invece non si trova nel posto che meriterebbe per blasone, e parlo dell'Inter, mi aspetto un rinforzo per reparto".

Nei giorni scorsi, lei, si è intrattenuto con Tevez. Sembra destinato al Milan. O no?
"Considero Carlos un giocatore importante, fondamentale. Vederlo relegato tra le seconde linee mi ha sorpreso. Chi lo compra fa un salto di qualità importante. Ho potuto apprezzarlo in allenamento. Merita una squadra che punta in alto. Non sono il suo agente, non è un mio assistito, però sono perplesso: non credo che la trattativa col Milan sia ancora conclusa. Bisognerà vedere se il City accetterà l'offerta dei rossoneri. Anche se Tevez va al di là dei parametri imposti dal Fair Play Finanziario, penso che l'Inter stia ancora lavorando nell'ombra".

Cosa le ha detto?
"Vive una situazione da separato in casa. Ma è sereno, he le qualità per giocare ad altissimi livelli. Il rapporto tra lui e la società si è logorato. Era turbato. Vuole essere in vetrina, non ha voglia di perdere la Nazionale. Se dovessi definirlo con un aggettivo, direi che l'ho visto inquieto".

E vorrebbe giocare in Italia.
"Sì, gli piacerebbe. Per lui potrebbe essere un'esperienza nuova. Oggi non vedo, per lui, un ritorno in Brasile".

Giochiamo con le percentuali. 80% Milan e il resto diviso tra Inter e Juventus?
"Scarterei la Juventus. Metto un buon 60% al Milan e il restante 40% all'Inter. Vado controcorrente, il passo del club rossonero nei confronti del calciatore porta a dire che la trattativa sia chiusa. Però ritengo che il Manchester City sia in grado di poter fare qualsiasi cosa. Se lo sceicco dovesse decidere di farlo giocare nel suo giardino di casa, potrebbe farlo. Prima di cantare alla fumata bianca aspetterei. Non è detto che un'altra società non possa portare un'offerta migliore. E il Milan si ritroverebbe a ricostruire l'offerta".

Tiene banco anche il caso Montolivo. Dove andrà?
"Vedo più l'Inter che il Milan. I rossoneri, a centrocampo, sono ben forniti. Da Aquilani a Nocerino, ci sono i vari Ambrosini, Seedorf e Gattuso. Personalmente vedo Montolivo più verso i nerazzurri, o verso la Juventus".