Il mediocre cv europeo di Max Allegri

1,28: la media punti in Champions League del Milan di Massimiliano Allegri è tutta racchiusa in questo dato. In due anni, il tecnico toscano non ha ancora convinto nella massima competizione europea. E poco contano le due qualificazioni ottenute nel proprio girone. In Champions non è più il Milan dei fasti di un tempo, almeno per quello che si è visto in queste ultime due stagioni. Non è ammissibile portare a casa in trasfeta due miseri punticini contro Bate Borisov e Viktoria Plzen. Non è ammissibile fare così pochi punti nel proprio girone. Otto l’anno scorso con Ajax, Auxerre e il Real di Mou, nove quest’anno con avversari non certo temibilissimi, escludendo gli "alieni" del Barcellona (un punto su sei contro i campioni di Guardiola).

    Nel medriocre curriculum europeo di Allegri pesa il doppio confronto dell’anno scorso con il Tottenham, una doppia sfida senza reti per i rossoneri condannati all’uscita da un avversario abbordabile. Vero che la società rossonera nelle ultime stagioni sta chiaramente puntando sul campionato: lo dimostrano gli acquisti di Van Bommel e Cassano nel mercato di gennaio un anno fa e quello possibile di Tevez a gennaio, giocatori inutilizzabili in Champions. Allo stesso tempo però il Milan è chiamato a fare di più in Europa. Quell’1,28 è un dato che va assolutamente cambiato.

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