007 con licenza di trattare
Ore, minuti, attimi decisivi per la trattativa Tevez, ma non obbligatoriamente quelli finali. Ariedo Braida è a Londra, insieme ai rappresentanti del giocatore, l'agente Fifa Giuseppe Riso e il citatissimo Kia Joorabchian. Per la prima volta il Milan incontrerà i dirigenti del Manchester City, con il chiaro e conclamato obiettivo di imbastire un accordo nel più breve tempo possibile.
Il pessimismo delle ultime settimane, identificato prima con la concorrenza del PSG e poi con l'ostracismo dei Citizens, sembra essersi pian piano rarefatto: gli inglesi, anche se non l'hanno ammesso in via ufficiale, non possono trattenere un giocatore in quelle condizioni, pagandolo profumatamente per abbronzarsi sulle spiagge argentine. In tempi ormai prossimi al fair play finanziario, infatti, tali sprechi sono totalmente fuori portata, anche potendo contare sulle illimitate risorse dello sceicco Mansour. Braida, dopo essere stato decisivo insieme a Raiola nella trattativa Robinho, potrebbe oggi vestire i panni dello 007 londinese, ponendo i passi decisivi per l'arrivo di un campione del calibro di Carlitos Tevez.
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