Che abbia inizio il countdown
E’ durato circa tre ore il summit a Londra tra il Milan, rappresentato da Ariedo Braida, il Manchester City, presente con il suo amministratore delegato Brian Marwood e gli agenti Kia Joorabchian e Giuseppe Riso. Le indiscrezioni che vi abbiamo riportato in tempo reale nel nostro consueto LIVE, hanno fatto emergere come la strategia del Milan stia per diventare vincente. Il City, che originariamente non voleva accettare il prestito gratuito, ha poi accettato tale opzione mettendo come vincolo, al momento fermo, quello dell’obbligo di riscatto a giugno con un pagamento in due tranche del cartellino con la cifra del riscatto fissata a 23 milioni di euro ovvero quanto offerto dal Milan che, al contrario, vorrebbe il diritto di riscatto con un pagamento dilazionato in tre esercizi commerciali. Le parti si rincontreranno entro la fine dell’anno e sarà li che, probabilmente, verrà portata a termine l’operazione alla presenza, probabilmente, anche di Adriano Galliani.
Al summit ha partecipato anche Leonardo Cantamessa, figlio di Leandro, e “uomo dei contratti” di via Turati. Una presenza, quella del legale milanista, che ha fatto capire ai Citizens quando i rossoneri siano intenzionati a concludere l’operazione in tempi celeri e la sensazione è che l’accordo possa essere trovato con un obbligo di riscatto con pagamento in tre anni. La clausola monstre che farebbe raddoppiare lo stipendio dell’Apache in caso di vittoria, da parte della squadra di Mancini, della Premier League è una piccola, ma altrettanto importante, spada di Damocle sul potere di contrattazione degli inglesi. Il countdown è ufficialmente iniziato.
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