UN ANNO IN ROSSONERO - Ottobre: dall'inferno alla rinascita nel segno del Boa

UN ANNO IN ROSSONERO - Ottobre: dall'inferno alla rinascita nel segno del BoaMilanNews.it
© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport
lunedì 26 dicembre 2011, 13:00News
di Emiliano Cuppone

L’ottobre rossonero inizia nel peggiore dei modi, una squadra incerottata si presenta allo Juventus Stadium e viene schiacciata dai bianconeri, nettamente in uno stato di forma migliore, che portano a casa una vittoria netta per 2-0. Allegri ed i suoi finiscono sotto accusa, sul banco degli imputati Kevin Prince Boateng, assente ingiustificato durante tutti i 90 minuti contro i bianconeri, si distingue solo per un’espulsione nel finale.
Per il ghanese inizia un periodo piuttosto duro, le critiche lo travolgono anche per l’atteggiamento fuori dal campo, tante le voci che lo vogliono bello di notte nei locali della Milan da bere, a fare da contraltare ad un inizio di stagione non esaltante.
A San Siro con il Palermo si rivedono sprazzi di grande Milan, rientra Robinho e si vede, il brasiliano riporta vitalità, i rossoneri sembrano rinascere, trovando un gran gioco e, per la prima volta, un Aquilani in forma smagliante, finisce con un 3-0 che diverte e dona nuova fiducia.
Si ritorna a giocare in Champions, il 19 ottobre il Milan affronta il Bate Borisov a San Siro, Ibrahimovic apre le danze, ma a mettere il punto esclamativo sulla partita è Kevin Prince Boateng, stop delizioso e botta secca sotto la traversa che non lascia scampo al portiere.

L’esultanza del principe è rabbiosa, sembra volersi scrollare di dosso le critiche, puntando il dito contro i detrattori.
La domenica successiva è Boa show, il Milan si presenta a Lecce per l’appuntamento di mezzogiorno, i salentini partono forti e soprendono il diavolo stendendolo con 3 gol nei primi quarantacinque minuti. Nell’intervallo Kevin Prince Boateng pretende di essere schierato, s’impunta e convince Allegri a farsi buttare nella mischia, pronti via e sfodera un tiro da 40 metri cui solo una grande parata può porre rimedio. Si scatena il ghanese che mette a segno una tripletta, la prima della sua carriera in rossonero, prima che Mario Yepes completi l’opera chiudendo la partita con un sorprendente 4-3 per i rossoneri.
L’ottobre rossonero si chiude con la schiacciante vittoria sul Parma, il Milan mette in campo un altro show, chiudendo con uno scintillante 4-1, la metamorfosi sembra essere completa, arrivano gioco e risultati, il Milan è tornato grande, nell’arco di un mese cambiano equilibri e le gambe tornano a girare, le avversarie sono avvisate, il diavolo ha ritrovato il ritmo scudetto.