UN ANNO IN ROSSONERO - Luglio: il mese del Faraone e di Mister "X", ma anche dei primi sussulti Ibra-Pato
SI TORNA AL LAVORO...Per chi gioca a calcio e per chi vive di calcio, luglio è un mese strano. Chi si esibisce a livelli professionistici, di quei tempi si gode quel che resta delle agognate vacanze estive. Gli ultimi scampoli di relax prima del ritorno all’attività agonistica, prima di tornare a lavorare sodo in preparazione della stagione che verrà. Ebbene, il luglio rossonero è il mese del rientro a scuola, tra le mura di Milanello: la stagione attualmente giunta al giro di boa ha aperto i battenti proprio il 12 di quel mese, in una giornata afosa e dominata da un clima misto di festa e trepidazione. Luglio rossonero è il mese del raduno, è il mese in cui i tifosi del Milan non hanno rinunciato ad abbracciare i propri beniamini in vista del nuovo campionato: alcuni di essi poi migrati verso altri lidi, la maggior parte rimasta a difendere il titolo. Con i brasiliani ancora via per la Coppa America, assente Ibrahimovic, a dominare la scena è stato, manco a dirlo, Kevin Prince Boateng, accolto da un fragoroso boato all’arrivo in Club House. C’era grande attesa anche per Stephan El Shaarawy, su cui brillavano attese decisamente più entusiasmanti degli esiti apprezzabili in queste settimane; l’ennesima tragedia in Afghanistan impedisce a Silvio Berlusconi di prendere parte al primo ciak del suo Milan, in partitella Mathieu Flamini metterà a segno la prima rete della stagione, tra le mura amiche.
PERSONAGGI DI MEZZA ESTATE. Luglio vuol dire anche, o soprattutto, mercato. Siamo nel bel mezzo delle voci, delle ipotesi, degli schiamazzi e delle indiscrezioni relative al più vivo dei personaggi inesistenti: Mister X. Arriva, non arriva? Ha gli occhi chiari, la chioma folta, è alto 1,83: indizi filtrati ma poi puntualmente disattesi. Dopo aver sferrato il vano assalto (in ordine cronologico) ad Hamsik e Fabregas, il Milan comincia a concentrarsi su altre piste, che alla fine si riveleranno veri e propri affari, ma che nel settimo mese dell’anno ancora non hanno motivo di esistere.
IBRA AFFILA LE ARMI...Così come non hanno motivo di esistere dubbi legati all’affiatamento tra gli attaccanti rossoneri, perché tra le altre cose luglio è anche il mese dell’Audi Cup, amichevole organizzata all’Allianz Arena a cui il Milan prende parte assieme a Barcellona, Internacional di Porto Alegre e Bayern Monaco, chiamato a fare gli onori di casa. E che onori…se è vero che a mandare a casa la banda Allegri sono proprio Schweinsteiger (obiettivo di mercato a quei tempi) & co. Dopo la sgambata con la Solbiatese, il quadrangolare bavarese è l’occasione perfetta per mettere minuti nelle gambe e confrontarsi con avversari alla portata. Nessuna vittoria per i rossoneri, ma alla fine della fiera Pato porterà a casa un gol, senza esultare in rispetto del suo passato all’Internacional, e Ibra due, in attesa di ferire il colpo mortale da lì a due settimane, sempre contro una Internazionale, ma in un altro continente e, soprattutto, a caccia di un trofeo ben più importante…
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