Il sole di Dubai scioglie il gelo tra Pato e Allegri

Il caldo di Dubai ha sciolto la patina di ghiaccio che si era formata nel rapporto tra Massimiliano Allegri e Pato. Nelle ultime settimane, complice lo scarso rendimento dell’attaccante brasiliano e il conseguente, poco utilizzo da parte del tecnico rossonero, un’ombra si era allungata sul futuro al Milan del giovane bomber. Lo stesso Pato aveva ammesso la mancanza di dialogo col mister livornese, e le sirene del Paris Saint Germain – sulla cui panchina è approdato Carlo Ancelotti – hanno fatto temere il peggio ai tifosi rossoneri, tanto più se si chiuderà positivamente la trattativa per Carlos Tevez. A mettere tutto in ordine ci ha pensato lo stesso Allegri, che dal ritiro invernale di Dubai ha chiuso la vicenda derubricando le dichiarazioni di Pato a semplice sfogo. “Spero e credo che Pato resterà con noi in questa stagione e per molti anni ancora”, ha dichiarato il tecnico rossonero. Eppure, proprio in quello “spero” pronunciato da Allegri, c’è la sensazione che questa storia possa avere ancora qualche strascico, soprattutto se Pato non dovesse tornare al più presto a giocare su alti livelli. L’amichevole contro il Paris Saint Germain di Leonardo e Ancelotti, dunque, sembra quasi uno scherzo del destino. Il debutto dell’ex tecnico milanista sulla panchina dei francesi coincide proprio con un match contro la squadra i cui maggiori successi, negli ultimi 24 anni, sono legati alla sua figura, prima come giocatore e poi come allenatore.

Non solo. Leonardo, altra vecchia conoscenza rossonera e che con Ancelotti condivide l’essere stato sia giocatore sia tecnico del Milan, ha in mente un mercato faraonico per il PSG i cui nomi di spicco hanno a che fare, in un modo o nell’altro, col club di Via Turati. Tevez, Kakà e soprattutto Pato sono alcuni dei nomi che Leonardo si è appuntato e sui quali sta lavorando. Gli ammiccamenti dei giorni scorsi di Pato ad Ancelotti non hanno certamente fatto venire i brividi alla dirigenza rossonera, perché Galliani ama tenersi stretti i suoi campioni, ma la stampa francese si è gettata a capofitto sulla vicenda, parlando di un’offerta di 50 milioni di euro del Paris Saint Germain per il Papero. Un’offerta certamente inadeguata per l’attaccante brasiliano – per età, talento e media realizzativa – ma molto dipenderà, appunto, dal rapporto tra Pato e Allegri. L’amichevole con il PSG di Ancelotti, dunque, dirà molto – ma non tutto – del nuovo anno del Milan che, arrivo di Tevez o meno, dovrà mantenere compattezza di spogliatoio e unità di intenti per arrivare fino in fondo alla stagione ancora in lizza per gli ambiziosi obiettivi del club: vincere di nuovo lo scudetto e arrivare più in fondo possibile in Champions League. Per centrare questi obiettivi, Allegri sa che dovrà poter contare sul Pato migliore. E i prossimi sei mesi diranno se l’attaccante brasiliano sia davvero pronto per essere una pedina inamovibile dello scacchiere rossonero.