Pochi giorni all'urlo dell'Apache. Occhi puntati su De Rossi e artigli pronti per Kolarov
Mentre l’affare Tevez dilaga sui media di tutto il globo, in attesa della risposta del City all’offerta scoccata dalla mente fantasiosa di Adriano Galliani,il Milan è rientrato dal ritiro di Dubai rinfrancato dal caldo sole degli Emirati e soprattutto con la vittoria contro il Paris Saint Germain grazie al gol siglato proprio da Pato. Ormai il campionato è alle porte, domani si riprende da Bergamo. Boateng, ai microfoni di Milan Channel ha sottolineato quanto sia difficile preparare la partita contro l’Atalanta, una squadra che di certo cercherà di chiudere ogni via d’accesso ai suoi pali, ma che alla prima occasione cercherà la zampata vincente contro i Campioni d’Italia. I bergamaschi, scossi dall’avanzare delle indagini del calcio-scommesse, che hanno coinvolto l’uomo simbolo ed ex capitano Doni, stanno pagando in classifica i punti di penalizzazione inflitti all’inizio del campionato e dal punto di vista prettamente morale, hanno voglia di rivalsa. L’Atalanta sta facendo il suo splendido cammino nel massimo campionato, appena rientrata dalla cadetteria. Colantuono ha dato un’anima potente ad un gruppo di giocatori che si stanno rivelando essere uniti, combattivi e soprattutto concreti. Lo dimostra il nome del capocannoniere Denis, sempre in vetta e inseguito ora proprio da Ibrahimovic, che di certo non si farà pregare per lasciare il segno sia sulla gara che nella classifica deputata.
L’Atalanta dunque dovrà essere affrontata da subito con il coltello tra i denti, prima che i bergamaschi possano prendere coraggio di fronte al proprio pubblico che di solito è l’uomo in più in campo.
Da Dubai il Milan era tornato con il dubbio Boateng, che nonostante il risentimento agli adduttori che l’ha tenuto fermo ai box nella gara contro il PSG, si è allenato regolarmente e sarà dunque a disposizione di Allegri nella partita di domani.
Mentre l’affare Tevez imperversa, come già sottolineato, in sordina cominciano a diffondersi delle voci insistenti. Partiamo da un interesse che si potrebbe dire recente: il Milan sembra essere pronto ad introdursi con tutto il suo peso nell’ipotetica cessione di De Rossi. Il centrocampista della Roma, in scadenza di contratto, potrebbe andare a completare l’operazione svecchiamento del reparto mediano dei rossoneri. Aquilani, Nocerino, Montolivo e De Rossi insieme formano un centrocampo da veri intenditori. Potenza, qualità, visione tattica e propensione al gol. In più l’affare sarebbe facilmente gestibile dal punto di vista economico.
Galliani è un maestro in queste trattative. L’altro nome nuovo associato ai rossoneri è quello di Kolarov, che come Tevez proviene dal City. Chissà se il buon Mancini sarebbe disposto a rinforzare il diavolo per ben due volte in una stagione? Il Milan ha bisogno di un terzino sinistro, perché Antonini non ha problemi in Campionato, Zambrotta ha l’esperienza per la Champions, ma Taiwo sembra essersi addormentato in un sonno profondo da quando è arrivato in Italia. Inoltre la sua presenza in rossonero allontana l’ipotesi Maxwell, visto che il posto da extra comunitario vacante sarà presto occupato da Tevez. Dunque: o Taiwo verrà ceduto e, allora, si potrebbe riprendere la trattativa con il Barcellona, o molto più probabilmente sarà Kolarov ad ottenere le maggiori attenzioni da parte degli emissari rossoneri.
Tutto questo sembra essere relativo al mercato di gennaio. Quello che lo scorso anno fece fare al Milan quel salto di qualità che garantì lo scudetto anche dopo che la luce di Ibra si spense, a causa della stanchezza derivante da un intero anno giocato al massimo.
Ma chiudiamo il capitolo mercato e torniamo con la giusta tensione agonistica alla partita di domani. Dopo il gol al PSG, dopo che le sirene francesi lo davano in rotta di avvicinamento sulla Senna, Pato sarà a disposizione di Allegri, molto probabilmente pronto a subentrare a Robinho, dato per favorito dal primo minuto. A centrocampo il sole di Dubai ha accolto a braccia aperte Rino Gattuso, che però dopo un tempo di lacrime e sangue non sarà agli ordini del tecnico, mentre potrebbero essere Van Bommel, Nocerino e Aquilani a comporre la mediana. Spazio a Boateng dietro le punte e a Bonera al posto di Abate. Pronto dal primo minuto anche Sandro Nesta, che nonostante in molti abbiano dato per finito, ha ribadito l’intenzione di voler continuare a giocare ancora un po’. E di certo il Milan ringrazia, visto che ad oggi non è stato possibile trovare un degno sostituto alle prodezze, alla sicurezza, al carattere e alla classe di Sandrino accanto a Thiago Silva, a gran voce decretato il prossimo capitano rossonero.
L’Atalanta attende guardinga il Milan, definita dai più la favorita numero uno allo scudetto, di cui va sottolineata la facilità con cui va a vincere quasi, a volte, senza mostrare fatica o difficoltà.
Ma la stagione è ancora lunga, le forze devono essere misurate, i giocatori non possono essere spremuti, soprattutto se la società di via Turati ha voglia di riempire le proprie bacheche con nuovi trofei.
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