L'analisi tattica di Bacconi: Il Boa non convince, Emanuelson nemmeno
Ecco l'analisi tattica di Adriano Bacconi per Atalanta-Milan:
Detto che il Milan è la prima squadra che riesce a vincere a Bergamo e quindi merita i complimenti di rito, entriamo nella disamina tattica.
Allegri retrocede Boateng a metà campo lasciando il compito di trequartista ad Emanuelson. Così ridisegnato il rombo di centrocampo convince meno. In fase di non possesso il ghanese è svagato e non aiuta nè Bonera in fascia, nè Van Bommel al centro.
Quando il Milan ha la palla Emanuelson svaria molto cercando l'assist più che l'inserimento in area e, quindi, cambiando le dinamiche abituali di gioco del Milan. Se ha questo si aggiunge ma mancanza di spinta dei terzini di scorta (si è fatta sentire soprattutto l'assenza del propulsore Abate sull'out destro) si capisci che il peso della finalizzazione è tutto sulle spalle della coppia d'attacco. Meno male che Ibra c'è e, nonostante la mancanza di brillantezza dei compagni.
Pato va, invece, a fasi alterne. Gioca sul filo del fuorigioco e cerca sempre lo spunto personale in area. Procura il rigore che sblocca il risultato e colpisce un palo su giocata aerea ma continua ad apparire scarsa la sua complementarietà con Ibra. Non è un caso che con l'ingresso di Robinho il gioco del Milan è subito più fluido e veloce.
Da segnalare in difesa un'altra prova convincente di Mexes che si dimostra un acquisto azzeccato e una valida alternativa a Nesta anche in fase di impostazione.
Comunque utili indicazioni per Allegri che saprà apportare i giusti correttivi in vista dell'attesissimo derby di domenica prossima.
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