L'inaspettata beffa
Il felice epilogo della questione legata ad Alexandre Pato, è la parte luminosa dell'intenso pomeriggio vissuto dai tifosi e protagonisti rossoneri. Alla piacevole sensazione per un addio scongiurato dai più, è seguito l'amaro in bocca della beffa giunta dall'Inghilterra. La doccia fredda per l'ampia fetta di tifo milanista che sperava nell'arrivo dell'Apache, è risultata particolarmente fastidiosa. Tutto saltato clamorosamente e improvvisamente, come qualche tempo fa accadde per Aly Cissokho ed Edin Dzeko. Carlos Tevez sfuma sul più bello, al momento della firma, atto sperato e cercato per settimane intere. La Curva lo aveva chiesto a gran voce, Adriano Galliani aveva risposto promettendo il massimo impegno e così è stato. L'accordo raggiunto premia il lavoro certosino del dirigente rossonero, gli sviluppi legati alle decisioni altrui, ne hanno pregiudicato l'esito finale.
Resta il giovane fuoriclasse brasiliano, resta lontano forse definitivamente quello argentino. Le due operazioni apparentemente scollegate, erano invece saldate l'una all'altra,soprattutto dopo il diktat imposto dal City pronto a trattare, ma solo con l'obbligo di riscatto inserito nell'affare. In un pomeriggio intenso e pepato, sfuma la strategia studiata per intere settimane, si inizia a posare il polverone levatosi in questi giorni, ma il mercato si sa è sempre pronto ad offrire colpi di scena. Pato riscopre la forte passione milanista, un'ammissione decisa, forse la prima tanto sentita. L'altalena di emozoni lo avrà da una parte provato, dall'altra caricato a molla, Allegri sa di poter contare per il derby e per il futuro, su un Tevez in meno e un Pato in più.
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