... Un Milan sulle gambe "maledice" Dubai
La sconfitta nel derby ha aperto il processo al Milan di Allegri, apparso sulle gambe, privo di idee ed incapace di creare occasioni pericolose di un certo calibro. Non che l’Inter abbia brillato per manovra, tutt’altro, ma la squadra di Ranieri ha imbrigliato l’armata rossonera impedendogli di esprimere il solito gioco fatto di possesso palla e verticalizzazioni.
A ben guardare il diavolo non ha brillato neanche una settimana fa, la vittoria sull’Atalanta è stata più sofferta del previsto, il Milan ha creato poco, riuscendo a sbloccare la partita solo grazie ad un rigore nato da un’azione piuttosto confusa seppur caparbia.
Il Milan “ammirato” ieri è andato avanti per soluzioni individuali, poca manovra, tanti i giocatori in ombra, troppa fretta e poca lucidità nella gestione del pallone. Sembra quasi che le gambe dei protagonisti rossoneri siano piuttosto appesantite, come se la forma fisica sia piuttosto carente ed i muscoli imballati più del normale. Lo stesso Ignazio Abate ha ammesso la fatica della mini-preparazione di Dubai, un richiamo fisico incentrato sul fondo e volto a mettere benzina della gambe in vista del febbraio di ferro che attende i rossoneri con la ripartenza in Champions League.
Il derby è capitato nel momento peggiore, come sempre, infatti, la squadra sembra soffrire il ritorno dalle vacanze, estive o invernali che siano, e lo smaltimento dei carichi di lavoro “allegriani” che sembrano essere sempre piuttosto pesanti. Ranieri ha fatto la scelta opposta, ha offerto ai suoi maggiore riposo allungando le vacanze natalizie, ed ha presentato una squadra che, seppur non brillante nel gioco, è apparsa maggiormente reattiva, confidando nella possibilità di mettere ossigeno nei muscoli sul campo di gioco più che su quello d’allenamento.
Due filosofie diverse quelle dei due tecnici, Allegri continua nel suo credo che anche lo scorso anno portò serie difficoltà nel primo mese della stagione come nel primo dell’anno, sia a settembre (dove il Milan è sembrato essere in crisi in entrambe le stagioni) che in gennaio, infatti, le squadre del tecnico di Livorno non riescono ad esprimersi nel migliore dei modi. Nel 2011 arrivò la difficile vittoria di Cagliari (strappata solo all’ultimo minuto grazie ad un’invenzione di Cassano per Strasser), seguita da due pareggi sofferti con Udinese (partita quantomai rocambolesca e caratterizzata da troppe disattenzioni difensive) e Lecce (un Milan balzato avanti con una magia di Ibrahimovic che è sembrato crollare nel finale piegato sulle ginocchia), solo sul finire di gennaio il Milan ha ripreso la marcia vincendo con Cesena e Catania due partite comunque difficili nel loro evolversi.
Niente allarmi dopo il derby quindi, la sfortuna del Milan sta nell’aver affrontato partite difficili nei momenti storicamente peggiori per le squadre di Allegri, dovendo digerire i carichi di lavoro della preparazione sul campo contro le squadre più ostiche del campionato italiano. La sfida di Novara potrà dirci tanto sulle condizioni sia mentali che fisiche della squadra rossonera, la quale dovrà ritrovare una condizione accettabile in tempo per affondare la squadra piemontese e riprendere la marcia scudetto.
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