...Un Milan grande solo con le piccole deve cambiare rotta nei big match
Ad un passo dal giro di boa in campionato, il Milan tira le somme di una metà stagione dalle tante contraddizioni. I rossoneri galleggiano ad un’inezia dal vertice, un solo punto a dividerli dalla ormai non più sorprendente Juventus di Antonio Conte, la quale ha saputo dettare i tempi della corsa scudetto sin qui, ad un passo dal chiudere il girone d’andata con la casella sconfitte del tutto vuota.
Il Milan ha saputo tenere il ritmo dei bianconeri, che a dir la verità è sembrato essere piuttosto fiacco, con la capolista ferma a quota 38 punti, certo non una cifra sbalorditiva, con una media punti che si aggira intorno ai 2 per partita, a conferma delle ampie possibilità rossonere di prendere la vetta e dettare la fuga se solo le gambe tornassero a girare a dovere. Quello che risalta, però, è l’incapacità del Milan di brillare negli scontri diretti con le squadre di vertice del nostro campionato, con un saldo nettamente negativo nelle sfide alle migliori della Serie A. Prendendo in esame le sfide alle altre sei squadre posizionate nella parte alta della classifica, infatti, il bilancio è decisamente magro: 3 sconfitte (con Napoli, Juventus ed Inter), 2 pareggi (con Udinese e Lazio) ed una sola vittoria (con la Roma).
A parziale discolpa di Allegri per questo deludente cammino con le grandi, vi è il momento in cui i rossoneri hanno affrontato i big match, quasi tutti concentrati nei periodi della stagione storicamente peggiori per le squadre del livornese, quelli immediatamente successivi alla preparazione sia essa estiva o invernale. Eccezion fatta per la sfida vinta con la Roma, infatti, le altre sono arrivate nel primo mese di campionato o dell’anno come il derby.
Certo è che i rossoneri devono cambiare velocemente questo stato di cose, le ambizioni scudetto necessariamente passano per le vittorie nelle sfide che contano, partite che sin qui il Milan non è riuscito ad interpretare nel migliore dei modi. Il cambio di rotta dev’essere deciso e repentino, i rossoneri attenderanno in casa Napoli e Juve il 5 ed il 26 febbraio con in mezzo la sfida d’andata all’Arsenal in Champions, due date da segnare con il cerchio rosso sul calendario per Allegri il quale dovrà dare una sferzata ad una stagione ancora tutta da scoprire. Nulla è compromesso, ma tutto è ancora troppo in bilico, il Milan potrebbe fare il vuoto se solo trovasse un po’ di continuità nelle sfide di un certo peso, quelle che elettrizzano l’ambiente ed avvicinano dei tifosi che sembrano essere un po’ infastiditi dalla sconfitta in un derby gettato via malamente.
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