LA LETTERA DEL TIFOSO: "Salvate il soldato Pato" di Matteo

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Salvate il soldato Pato" di MatteoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 19 gennaio 2012, 12:15La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria
Scrivici a: laletteradeltifoso@milannews.it

Cara redazione di Milan News,
la mia lettera del tifoso forse sarebbe più giusto definirla un appello a Voi giornalisti di fede rossonera, infatti in un certo senso è soltanto Vostro tramite che possiamo sperare che le nostre idee riguardanti la squadra possano arrivare alle orecchie della dirigenza.
Il mio appello è molto semplice: salvate il soldato Pato!
Troppo spesso, soprattutto quest'anno, il brasiliano è stato oggetto di critiche.
Non mi si fraintenda, Pato deve ancora maturare e ha sicuramente le sue colpe, ma non deve essere reso il capro espiatorio quando le partite non vanno come dovrebbero.
Anche a causa degli infortuni questa non è la migliore stagione del papero e gli manca il gol, però non si deve dimenticare che anche Ibra quest'anno non sta facendo esattamente valanghe di gol. Sono solo 6 i gol su azione di Ibra in 15 partite, mentre i restanti 6 gol sono stati segnati su calcio di rigore. Inoltre, escluso l'ultimo derby, come giustamente faceva notare Vincenzo in una precedente lettera del tifoso, Pato è stato molto spesso decisivo proprio nelle partite importanti come contro il Barcellona, il Real, l'Inter, il Napoli ecc., mentre Ibra, se permettete, non mi sembra abbia mai davvero convinto fino in fondo nelle citate occasioni.
Nonostante ciò, Pato riceve molte più critiche, la prima delle quali è sempre relativa alla sua "indolenza".
A me domenica non è sembrato indolente, bensì molto semplicemente FUORI RUOLO.
Ha ricevuto moltissimi palloni, non si è estraniato dal gioco e non si è nascosto, però ha sbagliato diversi dribbling e si è un po' demoralizzato; scommetto chiunque a non demoralizzarsi al quinto dribbling sbagliato di fila. Ma questo non vuol dire che il giocatore è "molle" o "indolente", significa solo che gli si sta chiedendo di fare un lavoro in campo che non è il suo.


Infatti, anche nel derby di domenica, Pato è stato spostato fuori area a ingaggiare improbabili dribbling palla al piede, mentre Ibra rimaneva in area a fare inutilmente a sportellate con Samuel e Lucio... non credo di essere l'unico ad aver capito che non è questo il modo di far giocare Pato.
Il brasiliano sulla carta avrebbe tutte le doti per essere un dribblomane alla Robinho, ma nei fatti non lo è. Allegri deve rassegnarsi a questo fatto. Pato può superare in velocità l'avversario, ma nello stretto raramente dribbla il marcatore. E' un dato di fatto, quindi deve essere spostato - esattamente come disse il Presidente Berlusconi - in area o nei pressi di questa in modo da poter sfruttare il suo innato fiuto per il gol.
Mentre Ibra, che contro le piccole si "diverte" a fare il trequartista, nelle partite che contano non deve essere spostato in mezzo all'area di rigore, perché questo limita le sue doti di visione di gioco e fantasia.
Qualcosa non ha funzionato nel milan di domenica e non è la prima volta che quel qualcosa si inceppa nei momenti più importanti, però, invece di fare il processo a Pato, forse bisognerebbe chiederne conto all'allenatore e dividere le giuste responsabilità fra tutti.
Forza Milan,
Matteo