Trequartista? No, grazie!
Schierare Emanuelson sulla trequarti, è un po' come prendere Ibra, infilargli un paio di guantoni e ingabbiarlo tra i pali a fare il portiere. Ok, lo svedese, vista la sua universalità, probabilmente non sfigurerebbe, ma di certo non sarebbe quel fenomeno tanto ammirato oggi la davanti. Insomma, il senso è quello. Il buon Emanuelson ci mette tutta la volontà del mondo, ma è impossibile, alla soglia dei ventisei anni, cambiare pelle e mascherarsi da trequartista: gli manca l’occhio, l’assist, il gol, di certo non la gamba, quella buona che serve per giocare sulle fasce, possibilmente da terzino (rigorosamente sinistro).
L’ex Ajax, infatti, si trasforma nella ripresa, trasformando il suo "non pervenuto" in un voto altissimo. Allegri avrà capito finalmente la situazione? Con ogni probabilità si, anche perché, non certo per magia, l’Emanuelson visto nella ripresa, è decisamente un altro calciatore. E se il Milan avesse trovato in casa il suo terzino? Ai posteri, o meglio, al mister l’ardua sentenza.
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