Inizia il tour de force, 7 partite in 29 giorni
Aggiungere in bacheca la prima Coppa Italia dell'era Allegri. Questo è solo uno degli obiettivi stagionali del Milan, prima però bisogna battere la Juventus e prendersi così la rivincita dopo il netto ko in campionato risalente a pochi mesi fa. Si comincia con la semifinale di andata, proprio nello stadio-fortezza di Torino, dove il tecnico rossonero dovrà spendere le sue carte migliori. Ma questo non sarà un problema per Allegri. Certo, in campo non si è visto un Milan/Barcellona eppure dopo la serata di San Siro contro la Lazio il mister ha avuto l'ennesima dimostrazione di poter disporre di numerosi assi. A partire da quel Clarence Seedorf, leader di carattere, dalla personalità indiscussa, nonché autore della rete (la terza stagionale) del momentaneo 2-1. Senza dimenticare il gioiello El Shaarawy che sfiora il gol in un paio di occasioni e a quanto pare non ha alcuna intenzione di deludere la società.
Per non parlare del solito Ibra. La squadra non dipende dallo svedese, come precisa l'allenatore, al tempo stesso però è vero che l'ex Juve e Inter rimane il perno attorno a cui ruota il gruppo. Ancora in fase di rodaggio Mesbah che però lancia segnali positivi al mister, così come Amelia. Da lodare gli interventi del portiere su Hernanes e Gonzales. Le note dolenti arrivano ancora dal centrocampo con l'infortunio di Merkel. Nessun sorriso neanche per Filippo Inzaghi, riscaldatosi invano e rientrato negli spogliatoi senza aver toccato l'erba di San Siro. Nella giornata verità del mercato rossonero, il Milan comunque si risveglia soddisfatto, con la consapevolezza di essere atteso da un tour de force fatto di 7 partite in 29 giorni.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati