Ingiustizia sportiva. Usati due pesi e due misure

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lunedì 6 febbraio 2012, 17:50Primo Piano
di Pietro Mazzara

Sono tre le giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo a Zlatan Ibrahimovic per il buffetto rifilato ad Aronica durante Milan-Napoli di ieri. Tanto tuonò che alla fin piovve. Tutti, fin da ieri sera, si sono affrettati nel tirar fuori codici di giustizia sportiva anticipando, pronosticando e affermando che le tre giornate di squalifica per lo svedese erano il minimo. A noi questo gioco al massacro nei confronti di Ibra non ci piace. Il giocatore ha sbagliato a reagire in quel modo ma, allo stesso tempo, sono stati utilizzati due pesi e due misure per giudicare il fatto che non è minimamente paragonabile a quello dello scorso marzo quando rifilò a Marco Rossi del Bari una violenta manata nello stomaco. Ieri non c’è stata tutta questa violenza ma solo una grossa strumentalizzazione del fatto che a commettere il gesto sia stato Zlatan Ibrahimovic, il giocatore più dominante e decisivo di questo campionato.

La mancanza di prova tv per Aronica, inoltre, rende ancora più beffarda la decisione presa dall'organo giudicante in materia di giustizia sportiva, quasi che il difensore del Napoli non abbia partecipato al parapiglia e che Ibra lo abbia colpito così, per sfizio. Dalle Alpi alle Piramidi quasi tutti hanno invocato questa sanzione arrivata immediatamente dagli uffici del giudice sportivo che sembra basare la sua decisione sulla recidività del soggetto, quasi ormai avesse addosso un’etichetta impossibile da staccarsi di dosso. L’anno scorso, le tre giornate inflittegli per la prima delle due espulsioni rimediate nel finale di stagione, venne ridotta da tre a due giornate con Ibra che, comunque, saltò il derby. Inoltre c'è da notare un'altra cosa: ad André Dias della Lazio, per il pugno sferrato a Mark Van Bommel durante i quarti di finale di TIM Cup, sono state comminate tre giornate di squalifica. Dinamiche ben diverse che vengono punite allo stesso modo. Ora, che la partita con la Juventus cade proprio nella terza giornata di squalifica, le polemiche sono pronte a scoppiare veementi in caso di accoglimento del ricorso che il Milan ha già pronto. Vedremo come andrà a finire, consci del fatto quando si tratta di Ibra tutto diventa più difficile.