Milan, imita Mou

Milan, imita Mou MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
mercoledì 8 febbraio 2012, 08:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Può suonare quasi blasfemo, ma se il Milan vuole uscire da questo periodo, indenne o comunque forte delle proprie qualità, deve guardare al passato, ritrovare l'atteggiamento assunto circa un anno fa e magari, imitare Josè Mourinho. Si, emulare "l'antipatico", "il capo dei nemici", "l'interista esiliato", può essere una soluzione ai mali di questo periodo. Non è follia, i rossoneri hanno tutto per poter ripetere quanto già fatto in passato. Contro il Bari Ibra incappò in uno dei suoi "colpi di testa", da lì solo polemiche e voci, critiche e rumors, polverone che distolse le attenzioni dal Milan, lasciò lavorare al meglio Allegri e i suoi ragazzi che inanellarono una serie di ottime prestazioni, impreziosite dalla schiacciante e umiliante vittoria nel derby dello scorso aprile (3-0). Sono passati solo mesi da quel marzo, la situazione è la stessa, simili gli scenari, medesimi gli echi. Clamore per il gesto dello svedese, per una squalifica che preoccupa più gli altri che il diretto interessato o gli stessi compagni, che illude l'avversario e allevia il peso della pressione sul gruppo, al lavoro con grande intensità.

Riassumendo il tutto nel nome dell'uomo fatto caos, viene fuori proprio lui: Josè Mourinho. Il portoghese fa del marasma la sua arma principale, creare continue frizioni, portare alla luce situazioni poco chiare, mettersi puntualmente tutti e tutto contro, scenarii che portano la critica a parlare di altro, tralasciando di fatto la squadra e i problemi reali. Max Allegri deve sfruttare il caos mediatico innescato ancora una volta da Ibrahimovic, per lavorare nella massima serenità, lontano da pressioni e soprattutto nella condizione ottimale, atta a sorprendere come accaduto un anno fa, le prime avversarie. La squalifica dello svedese è ormai un dato di fatto, ma il calendario impone attenzione sin da subito. La Coppa Italia da onorare a pieno, magari sfruttando la critica che presa dalla querelle Ibra, allenterà la pressione sul gruppo, portandola ad essere quasi minima.