Mesbah convince per attenzione e solidità

Nella rocambolesca vittoria sull’Udinese a spiccare è la voglia e la grinta dei protagonisti rossoneri, che per lunghi tratti della partita non hanno offerto una prova troppo convincente. In un’analisi fredda e distaccata, prescindendo dal risultato, sono in pochi ad uscire realmente a testa alta dalla sfida del Friuli, sono poche le note positive, una di queste è sicuramente Mesbah.
L’algerino si è preso con padronanza la fascia sinistra, si è mosso bene, non ha concesso nulla in fase difensiva ed è stato uno dei più attivi anche in fase di propulsione offensiva. Brillante dietro, non ha concesso nulla all’ottimo Basta, ed anche quando Isla ha provato ad irrompere da quel lato non ha avuto vita facile.

Coadiuvato benissimo da Nocerino, Mesbah ha coperto ottimamente lo spazio sulla corsia sinistra, per poi sbalordire con la provvidenziale diagonale che ha negato il gol ad un disattento Armero.
Il Milan ha giocato meglio sulla sinistra, il terzino nordafricano si è proposto con convinzione, nell’aridità del gioco rossonero, abulico e lento come nelle ultime uscite, lui ha provato l’uno contro uno più volte, cercato il cross e nella fase finale della partita si è mantenuto costantemente nella metà campo avversaria.
Non sarà un top player, non sarà il terzino dei sogni rossoneri, ma Mesbah si è rivelato ancora una volta affidabile e padrone della situazione, non spreca un pallone, gestisce la sfera con una certa serenità senza scomporsi sulla pressione bianconera.
Un ottimo innesto per la rosa rossonera, non sarà un acquisto da far girare la testa, ma il terzino algerino sembra poter garantire un apporto continuo ed affidabile, un giocatore di rendimento, un elemento che potrà rivelarsi più importante di quello che ci si poteva aspettare, un salto di qualità non indifferente rispetto alle prove offerte dal suo predecessore Taiwo.