ESCLUSIVA MN - Cesare Maldini: "Ibra poco decisivo? Chiacchiere..."

Nel grandissimo successo del Milan sull'Arsenal non potevano mancare gli applausi di chi ha contribuito a scrivere la storia rossonera: Cesare Maldini. In esclusiva per MilanNews le sue sensazioni il giorno dopo il trionfo suii gunners.

Cesare Maldini, grandissima prestazione del Milan contro l’Arsenal

“Mi ricordo tantissime imprese in carriera ma quello che ha fatto ieri sera il Milan non era prevedibile. Con tutto l’Arsenal mi è sembrato poca cosa, anche come qualità, ma ciò non toglie nulla alla prestazione superlativa dei rossoneri”.

E dire che le inglesi erano diventate l’incubo del Milan. Lo stesso Arsenal eliminò i rossoneri nel 2008, proprio agli ottavi.

“È una squadra diversa, l’Arsenal, fatta di giovanissimi. Diciamo che parecchi giocatori buoni sono andati via, per politica societaria. E anche nel campionato inglese si vede che le manca parecchio. Eravamo abituati a vedere giocare le squadre d’oltremanica con brio e volontà, come appunto nel 2008 dove ci misero sotto e ci mandarono fuori dalla coppa”.

Cosa ha portato il Milan a fare una gara così?

“Intanto il Milan per parecchio tempo non ha potuto dare il 100% perché aveva giocatori in cattive condizioni fisiche. Una squadra che ha sofferto ma piano piano si è recuperata la condizione atletica e mentale, quest’ultima arma vincente”. 

Il successo di Udine quanto può aver inciso?

“Quella contro l’Udinese è stata una vittoria particolare. Il Milan ha sofferto tantissimo, ma è stato bravo a resistere e a reagire. Gli sforzi sono stati premiati e sicuramente a livello di fiducia questo può aver aiutato tutta la squadra”.

La sfida con l’Arsenal è stato anche un messaggio alle altre grandi d’Europa. Dove può arrivare questa squadra?

“Se il Milan ripete prestazioni simili non deve aver paura di nessuno. Intendiamoci, ci sono squadre di altissimo livello ma se si gioca così tutto è possibile”.

Ibrahimovic strepitoso, una risposta a chi lo considera poco incisivo nelle gare che contano

“Magari un po’ di verità c’è ma per lo più sono chiacchiere. Ibra lo conosciamo bene, sappiamo come gioca. È un campione e non lo si può discutere”.

Chi ieri l’ha sorpresa maggiormente?

“Robinho. Non me lo aspettavo, lo ammetto. Sono felice per lui perché queste due reti che ha realizzato saranno fondamentali per il suo morale”.

Una battuta sul campionato: la Juve ora deve davvero aver paura? I bianconeri, Conte in primis, hanno mostrato nervosismo.

“Spezzo una lancia in favore della Juve, capisco il loro nervosismo perché le è stato negato un rigore sacrosanto. Se poi non vince le partite basta poco e viene bombardata dalla stampa. Insomma, qualche piccola ragione a lamentarsi ce l’hanno. Per il campionato era già da mettere in preventivo questo duello Juve-Milan, lo si è capito dalle prime battute e così sarà fino all’ultima giornata”.