Cesena-Milan: il derby del cuore di Marco Pantani
Cesena - Milan sarebbe stata anche la partita del cuore di Marco Pantani. Un cuore diviso a metà: meglio augurarsi una vittoria dei rossoneri in prospettiva scudetto o un successo bianconero in chiave salvezza? Sì, il pirata era quello che i tifosi definiscono "doppiosciarpista". Per uno che alla fine degli anni '80 aveva compiuto 18 anni era difficile resistere alla tentazione di quella che è stata definita la squadra perfetta: il Milan di Sacchi. Non a caso sulla spalla destra del Pirata era tatuato un diavoletto. E non a caso durante i giorni di convalescenza dopo la caduta alla Milano - Torino gli giunse una maglia rossonera dall'amico telecronista De Zan.
Lui la indossava felice, ma allora per chi avrebbe tifato domani Pantani? Di sicuro non si sarebbe perso la partita. E, probabilmente, sarebbe stato in tribuna con la sciarpa bianconera al collo: troppo forte l'attaccamento ai simboli della sua terra. Le radici venivano sempre fuori, anche per incontri amichevoli benefici di calcio dove radunava tutti i romagnoli abili e arruolabili. Le radici venivano sempre fuori e, di sicuro, anche domani sarebbe finita così. O no?
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