Le prime volte di Muntari ed Emanuelson
Sapete dov’è la novità? Il Milan lento e prevedibile di recente memoria non c’è più. Al suo posto, almeno nella mitica Romagna, s’è vista un squadra veloce, aggressiva, assoluta padrona del match per un’ora abbondante. Una squadra che sembrava non avere sul groppone la fatica di 23 partite di campionato, 7 di Champions, 3 di Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana. Un complesso fresco e pimpante che non ha assolutamente avvertito le numerose defezioni per infortuni e neppure (udite, udite!!!) l’assenza dello squalificato Ibra.
Tra le soprese più piacevoli Sulley Muntari un reprobo dell’Inter arrivato in prestito gratuito fino a giugno mese in cui gli scadrà il vincolo con i nerazzurri e potrà esser tesserato senza sborsare un solo euro. Un vero e proprio affare visto che Muntari all’esordio ha segnato il gol che ha sbloccato il risultato, ma già in avvio del match si era segnalato per una conclusione a rete dopo 50 secondi dal fischio di inizio, e per una botta alta di poco al 5° minuto di gioco. Considerato come sono date le cose se in circolazione ci fossero altri scarti dell’Inter forse il Milan dovrebbe prenderli in considerazione. Battuta forse inopportuna e troppo feroce ma ciò che maggiormente stupisce è che il giocatore, pronti e via, si è subito inserito nei meccanismi rossoneri. Di sicuro con lui il centrocampo del Milan acquisisce maggior forza , fisicità e una certa predisposizione ai tiri a rete dalla media e lunga distanza.
Il gol nel Milan di Muntari coincide con quello di Emanuelson che non aveva ancora centrato il bersaglio. “ Urby “ con una fucilata da fuori area stavolta ha regalato al calciofilo mondo (Orbi) una rete spettacolosa; ma non solo il gol bensì l’intera prestazione gli permette di entrare a pieno titolo tra i migliori in campo. “Ema” ha giocato trequartista sfoggiando preziosismi tecnici, assist e suggerimenti d’autore. In più ha corso imprimendo alla manovra alti ritmi. Insomma tanto movimento e tanta sostanza ricca di buona qualità.
Una scommessa vinta da Allegri suo convinto estimatore.
Inserire Robinho nel novero dei più in vista è un dovere. L’ex Calloni made in Brasile adesso va a bersaglio con buona frequenza (8 gol stagionali di cui 4 in campionato) e offre pure un grande contributo sul piano della corsa con accelerazioni che mettono in difficoltà gli avversari.
Muntari, Emanuelson, Robinho, tre giocatori che sembrano miracolati. Massimiliano Allegri li ha trasformati da semplici gregari in ottimi coprotagonisti. Lo stesso discorso, sia pure in maniera diversa, vale per Mesbah pure lui arrivato (dal Lecce) tra lo scetticismo generale ma che ora sta confermando di essere utile alla causa. Il franco-algerino conosce i tempi d’inserimento e non si fa trovare impreparato quando è chiamato a chiudere in fase difensiva. Un altro acquisto di gennaio azzecca
L’unica nota stonata è la manciata di minuti (tre) riservata a Inzaghi.
Si diceva che il Milan fosse Ibra dipendente. A Udine e Cesena i rossoneri hanno portato casa 6 punti eppure Zlatan, che rimane un grande valore aggiunto, era squalificato. Così come contro l’Inter e la Juventus (in campionato e in Coppa Italia) era regolarmente in campo ciononostante il Milan ha subito tre sconfitte. Lo svedese è un fuoriclasse e spesso è stato il protagonista indiscusso di molti successi, ma se la squadra non gira neppure lui è in grado di fare sfracelli. Così come se la squadra gioca bene riesce a imporsi anche senza l’apporto di Ibrahimovic.
Con I gol di Muntari ed Emanuelson ora i marcatori del Milan sono 17 così distribuiti: 25 reti dei 6 attaccanti (Ibra 15, Robinho 4, Cassano 2, El Shaarawy 2, Maxi Lopez 1, Pato 1). 17 reti di 7 centrocampisti ( Nocerino 7, Boateng 4, Seedorf 2, Ambrosini, Aquilani, Emanuelson , Muntari, 1), 4 reti di 4 difensori (Thiago Silva, Yepes, Zambrotta e Nesta). Vanno poi aggiunte 2 autoreti a favore.
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