Oscurare la mente
Per anni il Milan ha setacciato il mercato per trovare un sostituto di Andrea Pirlo. Il centrocampista bresciano è stato spesso croce e delizia per i rossoneri, soprattutto quando gli avversari gli creavano una gabbia intorno per limitare le giocate. In Europa come in Italia Andrea Pirlo è stato un fuoriclasse per certi versi ma un problema per altri. Ancelotti ha basato le sue fortune sull’arretramento a playmaker basso, ma spesso il Milan diventava lento e prevedibile proprio perché gli avversari studiavano i suoi movimenti. Pirlo è attualmente il fulcro del gioco della Juve, un giocatore imprescindibile come lo era al Milan. Massimiliano Allegri coadiuvato dall’esperienza decennale di Seedorf, Ambrosini e Gattuso in rossonero, potrebbe studiare i movimenti del bresciano per delimitarne al massimo il raggio d’azione. Bloccare Pirlo potrebbe essere la mossa più azzeccata per vincere lo scontro diretto con i rivali per il titolo.
Antonio Conte ha basato tutta la manovra offensiva sui lanci illuminanti del centrocampista. Averlo avuto al Milan per 10 anni è un vantaggio per chi lo consoce bene. Capitan Ambrosini, così come Seedorf, Nesta e Gattuso potrebbero fornire indicazioni preziosissime per arginarlo. Se il Milan riuscirà a bloccare la fonte di gioco della Juve, avrà più possibilità di svoltare positivamente. Non è una missione impossibile, perché nella militanza di Pirlo al Milan molte squadre lo hanno reso inerme, rovinando spesso la manovra rossonera. Tatticamente potrebbe essere la chiave del match, tarpare le ali a Pirlo vorrebbe dire spegnere la mente della Juventus.
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