Non chiamatele riserve
Zlatan Ibrahimovic salterà, per squalifica, il match che potrebbe decidere, o quantomeno indirazzare, lo scudetto 2011/12. Un deja vu, diranno in tanti, dato che sia nel 2005 (Milan-Juve) sia nel 2011 (Milan-Inter) accadde la stessa identica cosa. In questo caso, tuttavia, il gesto dello svedese avrebbe meritato una riduzione della pena, anche in relazione ad altri episodi e a tutte le attenuanti del caso. Ibra è Ibra e l'aria pesante delle ultime settimane non ha certo aiutato, sancendo quindi l'esclusione dell'ex blaugrana dalla sfida di domani a San Siro. Al Milan non saranno certamente contenti ma, come accaduto poco meno di un anno fà, è inevitabile doversi rimboccare le maniche e, nelle possibilità che offre l'ampia rosa rossonera, cercare delle alternative di valore. Oltre ad Ibrahimovic, per altre ragioni, dovrebbe mancare quasi certamente anche Kevin-Prince Boateng, mattatore coi Gunners grazie alla rete che ha poi dato il là alla goleada europea. Massimiliano Allegri dovrà quindi sostituire due pezzi da novanta, magari sfruttando quegli uomini che, in questo periodo, hanno raggiunto ottimi livelli di forma e di fiducia. Due su tutti sono Robinho ed Emanuelson: quasi gemelli per aspetto fisico, protagonisti in positivo nelle precedenti sfide contro Arsenal e Cesena.
L'olandese, dopo aver girovagato in ogni zona di campo dal suo arrivo in Italia, ha finalmente trovato una sua dimensione, unendo alla corsa e all'abnegazione anche giocate decisive ai fini del risultato. Il brasiliano, a seguito di qualche prestazione sottotono, si è rilanciato totalmente in questo periodo, anche per via delle due reti pesantissime messe a segno in Champions League. Insieme all'accoppiata orange-verdeoro, certamente presente, il tecnico livornese dovrà scegliere un terzo uomo che comporrà l'attacco milanista: Maxi Lopez per caratteristiche sarebbe forse l'uomo ideale per sostituire Zlatan ma, anche per un piccolo problema fisico al polpaccio, lo scettro della titolarità potrebbe ricadere su Alexandre Pato. Il Papero è stato l'attaccante rossonero più discusso in questa stagione: poche reti, due lunghi infortuni, tante prestazioni sottotono. Per un soffio, o per una telefonata, quest'oggi l'ex Internacional veste ancora la maglia del Diavolo, vista la cessione sfiorata al Paris-Saint Germain. Da quel giorno, tolta la rete in Coppa Italia contro il Novara, i tifosi milanisti non hanno avuto modo di gioire con le giocate del proprio beniamino. Eppure Pato, nonostante gli onnipresenti guai muscolari, ha finora garantito gol a grappoli nella sua già consistente esperienza italiana: la scorsa stagione, anche con tanti problemi, riuscì a decidere la sfida col Chievo e, soprattutto, il derby scudetto contro l'Inter, gara appunto giocata senza Ibrahimovic. La gara di domani contro la Juventus potrebbe essere un viatico fondamentale per il brasiliano, serio candidato a vestire i panni della punta di diamante.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati