Non chiamateli più "assistenti"

sarà forse banale il tema di questo articolo, ma è inevitabile parlarne. Ciò che è accaduto ieri sera ha dell'incredibile. Lasciamo da parte le sciocchezze e le battutine sulla Juventus, masso che ormai è destinata a portare non si sa ancora per quanti anni, ma parliamo dell'incompetenza della terna arbitrale di ieri, soprattutto di quelli che dovrebbero essere gli “assistenti “ di Tagliavento e che invece lo hanno portato ad essere crocifisso anche se, ben pensandoci lui, c'entra relativamente poco. Il suo arbitraggio non è stato pessimo, ha arbitrato abbastanza “all'inglese”e sul finire ha tirato fuori i cartellini come raffreddanti di un clima che stava diventando incandescente. Ma su i due casi “bomba” la colpa è di Romagnoli che prima non vede un gol dentro di 1metro, ed era perfettamente in linea, e dopo ferma Matri per un fuorigioco di “fortuna”, così definito da me perchè il giocatore è effettivamente con parte del busto, parte che come recita il regolamento è utile per segnare, oltre la linea. Ma Romagnoli è nettamente fuori posizione, come ha fatto a vedere un fuorigioco così difficile?! 2 anni fa circa scrissi un articolo sulla netta impreparazione degli arbitri italiani, schiacciati dalla sudditanza psicologica del “voler favorire o non voler favorire e quindi penalizzare” le grandi. Ma un gol di mezzo metro mette d'accordo tutti, che paura ci deve essere? Non lamentatevi se Galliani va dall'arbitro ( non si potrebbe per “pressione psicologica”. Credete che Tagliavento, che aveva indicato il centrocampo sul gol, non si fosse reso conto della frittata fatta già subito dopo o che non gli fosse stato comunicato dal 4' uomo Rizzoli che ha dovuto placare la panchina rossonera?!).non lamentiamoci che Conte “pianga” ogni volta: lo fa perchè qui in Italia funziona e porta i suoi frutti, PURTROPPO.