Si mordono le mani

Un gol nel faccia a faccia di San Siro, poco importa se viziato da una deviazione influente, Antonio Nocerino si è messo in mostra agli occhi di chi (inteso come club), a suo tempo lo bocciò senza riserva. Oggi il centrocampista rossonero si toglie tanti sassi dalla scarpa, come confermano le parole dello stesso giocatore nel post-match di Milan-Juve. "Qualcuno a Torino si morderà le mani vedendo ciò che sto facendo in rossonero", la soddisfazione personale va oltre tutto. Una rivincita importante anche per i tifosi milanisti, dopo continue manifestazioni di vanto da parte dei bianconeri, per l'ingaggo di Andrea Pirlo. La sponda juventina omette parte della verità, tralasciando il fatto che Andrea Pirlo non è stato regalato dai vertici di via Turati, ma posto al bivio tra un contratto annuale al "ribasso" e un'offerta da nababbo, con tanto di posto da titolare assicurato, l'ex n.21 non ha esitato a scegliere per l'opzione di Torino.

Nessun regalo da parte di Galliani come invece sottolineato da più di un giocatore della Juve, solo programmi e scelte diverse legate ad un percorso lavorativo. Dunque a detta di alcuni, il Milan dovrebbe mordersi le mani per aver perso a zero euro un 33enne di grandissimo talento, cosa dovrebbero fare invece a Torino, per aver bocciato un 27enne mediano d'interdizione giunto (in fatto a reti siglate), quasi in doppia cifra? Come al solito viene evideziata solo una realtà dei fatti, quando la medaglia offre invece due lati da valutare. Due giocatori tanto diversi, per trascorsi, ruolo in campo, talento, ma anche età, quella che gioca a favore di Nocerino e inchioda senza possibilità di omissione Andrea Pirlo. Entrambi stanno contribuendo alle fortune delle rispettive squadre, se non si va a guardare il nome, a conti fatti il vero affare potrebbe averlo fatto il Milan. Sgravato l'importante ingaggio del bresciano e ingaggiato a prezzo di saldo un "giovane" meno esigente dal punto di vista economico, tirate le somme Adriano Galliani in un solo colpo ha realizzato un doppio affare.