Bis di Bessa e l'Inter compie il sorpasso

Bessa, Longo e Duncan, l'Inter compie il sorpasso. Il Milan scende in campo con il ritrovato Flamini ma a splendere è il nerazzurro Duncan in mezzo al campo, la suola di Bessa e la fisicità della squadra di Stramaccioni. I nerazzurri partono forte e spingono per cercare di indirizzare la partita sui binari che conducono al sorpasso in classifica. Importante raggiungere le prime due posizioni valevoli per l'accesso diretto alle finali scudetto. L'Inter vince con merito grazie ad una convinzione maggiore dimostrata nell'arco dei 90 minuti. Bessa catalizza i palloni dalla mediana per ripartire tra le linee, lui e Livaja sono tanto rapidi quanto tecnici e mettono in costante difficoltà la difesa del Diavolo. Tra le linee. Dall'altra parte l'ex Barca Carmona non gira e spesso si incaponisce alla ricerca della soluzione personale, lo stesso accade per il talentuoso Calvano. La sensazione è che i nerazzurri giochino più compatti e le individualità siano l'espressione di un gioco corale.

Il Milan dotato di singoli con qualità tecniche sopra la media offerta dal campionato primavera non porta questi ultimi ad esaltarsi attraverso un gioco spesso contratto e poco corale. Al termine della prima frazione di gioco viene giustamente annullato il gol a Ganz, rapace nel ribadire in rete il colpo di testa di Ely dagli sviluppi di un calcio d'angolo. L'importanza del match porta i pericoli principali proprio da palle inattive, per questo il gol che apre le danze arriva da un calcio d'angolo. Mbaye è bravo a scegliere il tempo dell'inserimento e a bucare difesa e portiere. La reazione rossonera non tarda ad arrivare ma non porta i ragazzi di Dolcetti alla conclusione. Comi di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Carmona e Cristante direttamente da punizione sono gli unici tentativi di risvegliare un sempre attento Di Gennaro. Il secondo gol dei cugini arriva nei minuti di recupero e suggella una vittoria che gli uomini di Stramaccioni hanno meritato di portare a casa. Imbarazzante la facilità con cui Longo salta metà difesa rossonera prima di appoggiare all'accorrente Bessa che bissa il gol dell'andata e anticipa il triplice fischio dell'arbitro.