ESCLUSIVA MN - Mario Ielpo: "Pato non è più il campione di prima. Situazione preoccupante"
In esclusiva per MilanNews l'ex portiere del Milan Mario Ielpo ci introduce alla partita di questa sera contro l'Arsenal, raccontando le sue sensazioni sulla sfida dell'Emirates Stadium e sui rossoneri in chiave futura.
Mario Ielpo, sulla carta stasera c’è poco da fare per l’Arsenal. Anche se in passato qualche clamoroso ribaltone l’abbiamo visto. Lei fu presente quella sera di primavera del 1996 a Bordeaux, in una delle più clamorose eliminazioni rossonere
“Beh, chiariamo che le situazioni rispetto a stasera sono diverse. Allora vincemmo 2-0 all’andata ed era Coppa Uefa, perciò anche le attenzioni della squadra erano inferiori. Avevamo una formazione rimaneggiata e ricordo che c’era Boban che fu schierato come esterno destro, per dire. Il Bordeaux andò a vincere 3-0, ma qui si tratta di recuperare quattro reti e francamente è molto molto più difficile la situazione per gli avversari. Diciamo che se dobbiamo cercare una possibile analogia mi viene in mente la serata di La Coruna, dove successe l’incredibile. Però, anche lì, bastava il 3-0 agli avversari per passare”.
Quante sono le reali possibilità dell’Arsenal?
“Wenger parla di un 5% e credo che non ci discostiamo di molto da quella percentuale”.
Cos dovrebbe succedere per rendere questa qualificazione meno scontata?
“Magari un gol nei primi minuti, casi di inferiorità numerica. Sono questi i fattori che potrebbero in qualche modo far sperare l’Arsenal”.
Le piace questo Milan?
“Molto. Apprezzo il concetto di calcio che ha Allegri il quale, devo ammettere, mi ha sorpreso perché non era come lo avevo in mente io e invece si sta dimostrando molto redditizio”.
Crede che i rossoneri possano andare fino in fondo in Champions?
“Sarebbe belo, però teniamo conto che ci sono 2 squadre, soprattutto una di esse, davvero superiori. Perché se il Barcellona, preso nella giornata giusta, per il gioco che fa concede molto in difesa e magari ci può scappare il colpaccio, col Real Madrid onestamente mi sembra ci voglia un miracolo. Tolte queste due squadre tutte le migliori squadre in lizza, al completo, se la possono giocare”.
Infine, un giudizio su Pato, un giocatore che sembra non voler uscire dl calvario degli infortuni
“Purtroppo Pato non è più il giocatore che abbiamo ammirato. Ha dei problemi evidenti di natura fisica e questo è preoccupante, non ha la condizione per giocare a calcio. Vedo che anche quando è sceso in campo fa proprio fatica a muoversi. Troppa fatica. Non ha più quella scioltezza dei primi anni. Quello che mi auguro è che possa tornare a essere il campione che era”.
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