La settimana del Boa

La semifinale di ritorno contro la Juve ha aperto una settimana che ha cominciato ad emozionarci già nel giorno dei sorteggi Champions. Ci si è allenati, si è lavorato e si è giocato con sullo sfondo l’azulgrana di quella che a questo punto è la sfida più attesa dell’anno. Allo Juventus Stadium non è andata bene: non è facile uscire vincitori dalla nuova arena bianconera, soprattutto se ci si presenta con una squadra piena zeppa di defezioni e con i titolari spremuti fino all’osso. Un po’ meno difficile, ma sempre impegnativo, è uscirne a testa alta, e in questo il Milan ha incontrato veramente poche difficoltà, a conferma di uno stato di salute che è evidente anche quando le cose non vanno nel migliore dei modi. La settimana continua con la Roma, che arriva a San Siro in condizioni tutto sommato buone, e con la notizia di un recupero che non può passare inosservato: quello di Kevin Prince Boateng, il cui impatto sul pubblico di San Siro (e non solo) ormai non fa più mistero, esattamente come le sue doti balistiche.

Quando si parla del ghanese si fa riferimento ad un uomo Champions in piena regola, ad un atleta che in barba all’inesperienza nella competizione più impegnativa e affascinante del mondo, ha mostrato fin da subito una certa dimestichezza con la “musichetta” continentale. Suoi sono alcuni tra i gol più pesanti messi a segno dal Milan in Europa; suoi sono senza dubbio i gol più belli segnati fino a questo punto della stagione. Dal missile terra aria confezionato contro il Bate al tacco di prestigio su Keita in Milan-Barcellona, fino ad arrivare alla strabiliante volée, ultima solo in ordine di tempo, prodotta magistralmente in Milan-Arsenal. Non sarà una settimana qualunque, come sempre quando c’è di mezzo il Boa…