San Siro, Sicilia, Camp Nou

Sicilia spartiacque tra San Siro e il Camp Nou. Sabato il Milan scende in campo al 'Massimino' di Catania in attesa della fondamentale sfida in terra catalana per proseguire il suo cammino in Champions League dopo l'andata a San Siro. Situazione già vissuta nel 2006, quando i rossoneri affrontarono il Barça, allora guidato da Rijkaard e con in campo futuri rossoneri(Van Bommel, Maxi Lopez e Ronaldinho) per le semifinali. Allora, però, dopo la sconfitta per 1-0 rimediata a San Siro, la trasferta fu a Messina.

Il presidente giallorosso Franza rese incandescente la vigilia dichiarando che il Milan avrebbe trovato "una squadra e una città pronte a fare la guerra". E infatti i giocatori messinesi affrontarono la partita in maniera fin troppo coriacea con continui falli di cui protagonisti furono in particolare Aronica(per la serie, tanto per cambiare...)e il futuro milanista Nocerino, particolarmente aggressivo con Kakà e Shevchenko, e poi espulso. Il Milan, inizialmente in svantaggio, vinse 3-1 la partita, che decretò la retrocessione dei giallorossi(poi però, a causa del processo calciopoli che portò in B la Juventus, ripescati per la stagione successiva) ma ne uscì malconcio e inevitabilmente, a Barcellona, non potè affrontare al meglio gli spagnoli, che con lo 0-0(macchiato, però, dal gol di Shevchenko ingiustamente annullato per un inestistente fallo su Puyol) accesero alla finale di Parigi. Speriamo che stavolta le cose si concludano diversamente...