Tra rebus e scelte obbligate

Sono giorni ad altissimo tasso d’intensità quelli che si stanno vivendo sui campi di Milanello dove, nell’arco di sette giorni, sono state preparate tre partite fondamentali per il prosieguo del cammino rossonero sia in campionato che in Champions League. Per la trasferta di domani di Catania, Massimiliano Allegri non potrà fare affidamento, come consuetudine e prassi consolidata, di molti giocatori fermi ai box ai quali si devono aggiungere anche Mesbah e Muntari, appiedati dal giudice sportivo. Sotto scacco, in diffida, ci sono anche Aquilani, Bonera, Seedorf e Ibrahimovic e una loro eventuale ammonizione peserebbe, e non poco, sulla gara contro la Fiorentina della prossima settimana. Consapevole dei rischi, Allegri può sorridere per il ritorno di Ignazio Abate in gruppo ma non è da escludere che il terzino vada in panchina e venga preservato per la supersfida di martedì sera contro il Barcellona al Camp Nou. Davanti ad Abbiati, di conseguenza, si dovrebbe delineare una linea difensiva composta da Zambrotta, Bonera, Mexes e Antonini. In mezzo al campo, con van Bommel non ancora al meglio, toccherà a Nocerino e Ambrosini con Emanuelson che potrebbe essere preferito a Seedorf anche se Aquilani, in panchina per tutta la partita mercoledì, potrebbe essere una soluzione da non scartare. Dubbio anche in attacco con Boateng che potrebbe agire dietro le punte di cui una sarà sicuramente Ibrahimovic mentre Maxi Lopez ed El Shaarawy si contendono una maglia al fianco dello svedese. Vista l’emergenza in difesa, con Nesta a riposo precauzionale per Barcellona, non è da escludere che Allegri porti in panchina De Sciglio e anche Alexander Merkel che torna a disposizione dopo oltre due mesi di stop.

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