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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 30 marzo 2012, 21:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Dal Rossoazzurro al blaugrana, dal campionato alla Champions che vale una stagione. Da un allenatore giovane e preparato all'altro. “Bisogna dimenticare la Champions, la prestazione del Camp Nou sarà figlia della gara di domani. Si pensa partita dopo partita, dobbiamo venir via da Catania con un buon risultato perché inciderà anche su Barcellona”. Così Massimiliano Allergri lega due partite all'apparenza diverse e lontane ma legate l'una all'altra. Nesta e Seedorf riposeranno per essere al top martedì nella sfida del Camp Nou. Ambrosini è in buone condizioni mentre Van Bommel sarà da valutare nei prossimi giorni. Pensare partita dopo partita, novanta minuti dopo novanta minuti, perché la strada che condurrà alla destinazione finale si vedrà metro dopo metro. Impossibile scrutare quel punto lontano se non attraverso il centimetro che segue quello successivo. "Siamo curiosi di confrontarci con il Milan. Sarà durissima, ma voglio proprio vedere come sapremo cavarcela contro la capolista". Questo è il pensiero di Montella che prepara la sfida ai rossoneri. Questo l'ennesimo passo per la camminata di una stagione, per quel sentiero irto, arduo, difficile da intraprendere e portare a termine con un trofeo che ricompensi gli sforzi di una stagione. "Rossoneri distratti dalla Champions? Non ci credo - dice il tecnico rossazzurro - il Milan gioca da troppo tempo a questi livelli per avere problemi del genere. Per ottenere un risultato positivo contro la squadra di Allegri, dovremo dare il 101% e sperare che loro non siano al massimo". "Nella gara di andata - aggiunge Montella - peccammo di presunzione e finimmo col perdere 4-0. Adesso siamo leggermente diversi, mi auguro che i ragazzi sappiano mettere in campo quel che serve per fare bene. Gli accostamenti con il Barcellona? Sono pericolosi. In questo periodo, si tende a enfatizzare tutto quel che riguarda me e il Catania. Meglio evitare certi paragoni". Alla fine tra Catania e Catalonia c'è poca differenza.

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