In ginocchio dopo la caduta

In ginocchio dopo la cadutaMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA
mercoledì 11 aprile 2012, 12:00Primo Piano
di Francesco Somma

Una stagione è fatta di mille episodi. Una stagione sa essere in costante pianura, in salita crescente oppure in discesa. Ma al contempo, all’interno di una stessa stagione, ci sono momenti diversi. Momenti in cui è necessario essere al massimo e porre le fondamenta per qualcosa di importante. Momenti in cui bisogna vincere e convincere. Poi arrivano le cadute, dopo le quali bisogna rialzarsi. Sono questi i momenti in cui una squadra dimostra di essere tale, di essere veramente forte e di poter andare lontano. Ebbene, il Milan è nel bel mezzo di un momento di questo tipo.

E’ caduto e si è fatto maluccio, lasciando l’Europa non senza rimpianti, e perdendo il primato per mano di una squadra in lotta per non retrocedere. Ha girato il collo e roteato gli occhi, guardandosi attorno in cerca di appigli, in cerca della forza di rialzarsi. Ha fatto leva su tutto quello che ha trovato: un pizzico dell’esperienza della vecchia guardia, un po’ della forza innata che ha in bagaglio e una bella dose della voglia di stupire di chi – non molti – ne ha ancora. Fattori che non sono valsi una prova spettacolare, non sono valsi una bella serata di calcio, né una partita divertente traducibile in evidenti segni di salute da parte di una squadra che, fino a qualche ora fa, a sentire i più “illuminati e lungimiranti”, era addirittura da rifondare. Ma sono valsi, semplicemente, tre punti. Che valgono molto, molto più di 36 azioni spettacolari. Valgono il primato. Un primato provvisorio, ma pur sempre un primato, ed essere primi è sempre meglio che inseguire.