20 anni fa lo scudetto degli Invincibili
Domenica 11 maggio 1992, una data da incorniciare a pieno titolo nella storia rossonera. Al San Paolo di Napoli, infatti, arrivò la matematica certezza del primo dei quattro scudetti vinti da Fabio Capello, che aveva sostituito un anno prima Sacchi, passato alla guida della nazionale. Accolto inizialmente da scetticismo e perplessità,il mister friulano riuscirà invece nell'impresa di rivitalizzare una squadra troppo frettolosamente data per finita, e, pur con qualche incertezza iniziale, dominò fin dall'inizio quel campionato, facilitato anche dalla mancanza di impegni europei, causa la squalifica inflitta dall'Uefa per i noti fatti della 'notte di Marsiglia'. Mancavano tre giornate alla fine del campionato quell'assolata domenica napoletana, il Milan distanziava di sei lunghezze in classifica la più agguerita antagonista di quella stagione, la Juventus di Trapattoni. Sarebbe bastato uscire imbattuti dallo scontro con gli azzurri, allora guidati da Ranieri, e anche in caso di successo dei piemontesi a Parma-era l'epoca in cui una vittoria valeva due punti-e i giochi sarebbero stati fatti.
All'andata, a inizio gennaio, il Milan aveva letteralmente polverizzato i campani con un perentorio 5-0;c'era dunque voglia di rivincita nel Napoli, ma anche quella domenica la supremazia rossonera fu evidente, e dopo un primo tempo molto equilibrato arrivò il gol del vantaggio di Rijkaard, che infilò una vecchia gloria rossonera come Giovanni Galli. Nella ripresa il Napoli si fa sotto,e pareggia con Blanc, ma a quel punto la partita non aveva altro da dire, visto che a Parma la Juventus non riusciva ad andare oltre lo 0-0, e in ogni caso il pareggio permetteva al Napoli di consolidare il terzo posto alle spalle delle due antagoniste, che per gli azzurri significava, al pari di rossoneri e bianconeri, ritorno in Europa dopo un anno di purgatorio. Il Milan potrebbe anche vincere il match, con un calcio di rigore, che però Van Basten si fa parare dall'ex compagno di tanti trionfi negli anni passati-qualche mese dopo,nella stagione successiva,l'olandese avrà modo di rifarsi con gli interessi, infilando un clamoroso poker a Galli nel 5-1 con cui il Milan passeggia su una squadra partenopea ormai allo sbando-. Al fischio finale esplode la gioia degli uomini di Capello, è lo scudetto numero dodici che, grazie alle successive vittorie nelle ultime due giornate su Verona e Foggia, passerà alla storia come il tricolore degli 'invincibili', perchè alla voce sconfitte di quella classifica risulterà un maestoso 'zero'.
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