Sportmediaset : le parole di Kakà

Sportmediaset : le parole di KakàMilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 9 giugno 2009, 08:45Primo Piano
di Stefano Maraviglia
fonte Sportmediaset.it

Da Recife, Ricardo Kakà ha voluto subito spiegare al mondo i perché del suo passaggio al Real Madrid: "La mia intenzione era quella di continuare nel Milan -ha spiegato il brasiliano- ma la crisi ha colpito molto i club, principalmente quelli che sono imprese come il Milan. Ho quindi parlato con la società e abbiamo concluso che la cosa migliore per tutti era quella del trasferimento. E' stato un sacrificio, il Milan non ha colpe''.

 

"Ora posso dire che ufficialmente che sono un giocatore del Real Madrid". L'ultima parola è sua, del ragazzo che per sei anni ha fatto volare il Milan sulle sue ali. Prima di un ultimo, grande abbraccio: ''I miei vincoli professionali con il Milan sono finiti, ma il vincolo affettivo non finira' mai. Tutto, fino all'ultimo momento, è stato fatto insieme, esco dalla porta principale. Sono grato alla società e al presidente Berlusconi.''

"NON HO SCELTO PER SOLDI"
''Il Milan non aveva mai passato una crisi come quella che sta attraversando ora, è stata la prima volta che la societa' ha pensato di vendere un giocatore'', ha continuato Kakà, descrivendo la situazione creatasi già a gennaio con l'assalto del Manchester City. "La società ha dovuto farlo, comprendo perfettamente bene la posizione del Milan. Per quanto mi riguarda, ricordo di avere sempre detto che, nel caso di lasciare il Milan, sarei andato al Real. Il mio trasferimento non è stata una questione monetaria, perché ho ricevuto offerte molto superiori'': con chiaro riferimento ai 15 milioni annui proposti qualche mese fa dagli sceicchi dei Citizens.


A MADRID PER VINCERE TUTTO
Ora, via a una nuova grande fase di una carriera da predestinato. "Sarò con giocatori storici come Raul e Casillas cercheremo di fare di nuovo grande il Real Madrid, sia in Spagna sia in Europa'', ha detto Ricky specificando che del Real lo ha molto colpito anche il "buon progetto sportivo. Florentino Perez farà una squadra molto competitiva''. ''Ora ho 27 anni, da giocatore ho avuto tutto quanto potevo conquistare -ha proseguito l'ex n.22 rossonero- sto andando in un posto dove arrivo come uno dei migliori del mondo, ma dove ancora non ho conquistato niente: questa è la mia grande motivazione. Spero che possa terminare l'egemonia del Barcellona e cominciare quella del Real''. Una curiosità: sulla maglia bianca, Kakà vorrebbe un numero che al Milan non ha evidentemente potuto chiedere: ''Vorrei giocare con la maglia numero 6, non con la 5, che era quella usata da Zidane: non mi piacerebbe usare quella maglia, proprio per la sua 'storia' con Zidane. Sarà un esempio per me, ma io voglio cercare di scrivere la mia storia''

L' "ASSIST" DI BECKHAM
Nella scelta del Real Madrid rispetto a Chelsea e Manchester City ha molto pesato il consiglio di David Beckham: ''E' stato lui -ha rivelato Kakà- a dirmi che il rapporto che il club ha con il giocatore e l'organizzazione della società sono eccellenti''.

PATO L'EREDE
Secondo Kakà, il suo erede al Milan sara' Alexandre Pato: Ricky sostiene che il suo giovane connazionale ''ha un futuro brillante sia al Milan sia nella 'Seleçao" brasiliana'. E' il grande nome per il presente e il futuro. Questo e' stato l'anno della sua conferma, ha fatto una stagione eccellente. Leonardo? Nel Milan è stato giocatore e dirigente, ora è allenatore, non penso che molti lo abbiano fatto. Spero di avere in qualche modo dato una mano portando dei soldi che potranno servire. Sono sicuro che arriveranno grandi giocatori e si andrà avanti bene senza di me. Leonardo ha le capacità per mantenere il Milan sulla strada giusta'.