Il Milan torna a ragionare con i piedi...buoni

Il Milan del recente passato ha creato le sue fortune sulla tecnica in dote al proprio metronomo o agli abilissimi fantasisti, la Juve che ha battuto i rossoneri (va sottolineato, potendo contare su tantissimi fattori a suo favore), non ha mai rinunciato al proprio imbastitore della manovra (Pirlo), il ruolo del centrocampista tecnicamente superiore è sempre una garanzia. Mark van Bommel in questa e nella passa stagione ha ricoperto da leader qual'è, il compito di mediano, le spiccate doti dell'olandese votato ad interdire (non disdegnando la creazione del gioco), sono risultate importantissime, ma a quanto pare Max Allegri vuole tornare all'antico. Meno fisico, inteso come tasso agonistico e più inventiva, l'ingaggio di Riccardo Montolivo e le prime indicazioni date dal tecnico del Milan, portano a pensare questo. Un nuovo architetto del gioco, ad ispirare una manovra parsa troppo spesso arida e focalizzata su lanci lunghi, indirizzati verso Zlatan Ibrahimovic. L'eccelsa dote tecnica dello svedese è sempre risultata fondamentale, ma lo schema nel tempo, è diventato eccessivamente prevedibile.

Piedi buoni in mediana, abbinati ai polmoni, alla corsa di Nocerino e alla fisicità di Muntari o chi per loro, il Diavolo guarda indietro per andare avanti. Non è un caso che il Milan in questa stagione ha mostrato il gioco più gradevole, quando ispirato da un elemento con spiccato senso della geometria offensiva (Alberto Aquilani), colpi che Galliani e i tifosi milanisti, sperano di vedere anche da Riccardo Montolivo. L'ex viola nonostante la grandissima esperienza maturata, deve ancora imporsi in via definitiva nel calcio che conta, l'occasione presentataglisi è di quelle ghiotte, il salto di qualità tanto sognato dal giocatore è ora compiuto. Allegri è stato chiaro, la mediana conterà sul talento di Caravaggio, il Milan vuole tornare sui suoi passi e riprendere un cammino vincente.