Galliani-Raiola e le continue telefonate...

"Sento Mino Raiola quotidianamente e non mi ha comunicato alcun dolore". Sono queste le parole pronunciate ieri mattina da Adriano Galliani in conferenza stampa in merito al possibile mal di pancia di Zlatan Ibrahimovic. Ma a questo punto, nei tifosi del diavolo sorge spontanea una semplice domanda: ma se Ibra non vuole lasciare la maglia rossonera, come mai ci sono tutte queste telefonate tra l'amministratore delegato del Milan e Raiola? Sicuramente parleranno dei tanti assistiti dell'agente dello svedese che giocano in rossonero, come Didac Vilà, Emanuelson e qualche giovane della Primavera come Rodrigo Ely. Ma è possibile (e probabile) che tra i due si discuta anche di calciomercato e il primo nome che viene in mente a tutti è quello di Mario Balotelli. L'attaccante è accostato al Milan ormai da diversi anni e non ha mai nascosto il fatto di essere da sempre un tifoso rossonero. I suoi continui problemi con Roberto Mancini sembrano allontanarlo sempre più dal Manchester City, anche se SuperMario ha detto ieri dal ritiro della nazionale che non ha alcuna intenzione di lasciare il club inglese e giocherà in Premier League anche nella prossima stagione.

Ma è anche vero che Adriano Galliani non ha mai nascosto il suo amore calcistico per Balotelli, un giocatore di grande qualità ed estro che con una giocata può cambiare una partita. Mino Raiola è anche un grande conoscitore del calcio olandese e, secondo le voci che circolano negli ambienti del calciomercato, è proprio in Eredivisie che il Milan sta cercando il nuovo centrocampista da mettere davanti alla difesa. L'obiettivo principale è Kevin Strootman del Psv, da molti definito come il nuovo Van Bommel, e Raiola potrebbe essere il mediatore per questa trattativa. Il club olandese ha rifiutato diverse offerte di alcune squadre inglese per il giocatore della nazionale Orange, quindi il Milan sembrerebbe avere una corsia preferenziale, forse proprio grazie al lavoro di Mino Raiola. La speranza di tutti i tifosi rossoneri è che questa "collaborazione" possa portare all'arrivo al Milan di altri grandi giocatori, come accadde nell'estate del 2010 quando, negli ultimi giorni di mercato, Galliani riuscì ad acquistare Ibra e Robinho.