LA LETTERA DEL TIFOSO: "Due pilastri per un grande Milan" di Francesco
Milan deve ripartire da Thiago Silva e Ibrahimovic, lo ha detto Galliani e anche Allegri, speriamo sia così. Partendo da questa decisione, sono abbastanza d'accordo con la politica low-cost, fatto salvo mantenere i grandi campioni.
Il low-cost non é una cosa negativa se porta giocatori come Boateng che ora vale per lo meno tre volte la spesa iniziale. L'importante é che poi si facciano giocare e si abbia pazienza allo stadio quando sbagliano. Giusta la affermazione di Mino Raiola. In questa ottica si può anche scommettere su un giocatore, perché se é vero che Pedrito ha fatto, per esempio, una splendida annata il primo anno al Barcelona, quest'ultima non si é confermato come si sperava; senza dubbio però ora se decidessero venderlo, realizzerebbero una plusvalenza rilevante, visto l'investimento iniziale.
Proprio per questo non prenderei in definitiva Ganso, se la spesa é superiore ai 30 milioni, andrei su Georginio Wijnaldum, che costa molto meno. Dico questo perché se Ganso risulta un flop per una economia stile Milan attuale sarebbe davvero un danno enorme.
Altro giocatore utile per sostituire a Van Bommel potrebbe essere Arouca, direi un Sandro ancora raggiungibile come costo del cartellino. Non ci focalizziamo sul grande nome perché il flop non é sostenibile e la plusvalenza quasi nulla, come per esempio il caso Pato allo stato attuale, dove non si vedono offerte superiori ai 30 milioni. Per la difesa va benissimo Acerbi e il ritorno di Didac Vilà a patto che, come detto precedentemente, si facciano giocare. L' attacco lo lascerei così; anche se Giuseppe Rossi, a un prezzo ragionevole, potrebbe essere la quadratura del cerchio. Anche perché sarebbe pronto a Dicembre e non é assolutamente un ragazzo problematico nello spogliatoio, in più sarebbe il sostituto ideale di Robinho nel caso fosse attirato dal Santos. Vorrei aggiungere che un anno fa dichiarò preferire il Milan ad altre squadre italiane. Fatti questi o simili investimenti, sempre con un buon scouting, il Milan rimane competitivo e può incluso aumentare il suo valore come squadra a livello tecnico.
Tutto questo comunque non vale niente, se non si mantengono i due pilastri: Ibrahimovic e Thiago Silva, perché due campioni aiutano il low-cost e l'inserimento delle promesse sulle quali si vuole puntare.
Grazie per l'attenzione,
Forza Milan,
Francesco.
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