Quale sarà il futuro di Maxi Lopez?
E’ ormai improbabile che il Milan decida di riscattare Maxi López, arrivato lo scorso gennaio in prestito dal Catania, ma troppo chiuso, in rossonero, dalla catalisi di Ibra: El Rubio ha infatti avuto poche opportunità di mettersi in mostra dopo una sfiancante finestra di mercato invernale da outsider.
Maximiliano Gastón López, attaccante argentino classe 1984, è arrivato in Italia nel 2010 con un impatto inatteso sul Catania realizzando 11 reti in 17 incontri di Serie A. Altri 10 gol la stagione successiva e 3 fino a dicembre 2011 con gli Etnei prima dell’arrivo al Milan, una volta sfumato l’affare Tevez. Quella di Maxi in rossonero non può essere considerata una bocciatura se si considerano i minuti giocati, soltanto 311, e 2 sole maglie da titolare su 11 presenze complessive. A inizio febbraio Maxi ha giocato 25 splendidi minuti a Udine con gol e assist a decidere l’incontro; a marzo ha firmato una rete bellissima a Torino (in Coppa Italia contro la Juventus), ma i sui scores in rossonero finiscono qui.
Grazie per l’affetto dimostrato da Maxi al Milan fin da prima di indossare la maglia e per la professionalità con cui ha dimostrato di accettare le panchine e i lunghi riscaldamenti a bordo campo, senza considerare la perdita di una significativa padronanza tecnica, patrimonio dell’attaccante ex-Barcellona. Con un riscatto fissato dal Catania a 8 milioni e il Milan quasi certamente a tirarsi indietro, Fiorentina - che aveva incassato il gran rifiuto del Rubio lo scorso inverno per aspettare il Milan - e Torino diventano allora piste percorribili, con spazi più permeabili, per un centravanti tutt’altro che accessorio. Buona Fortuna Maxi!
Twitter: @FabioDisingrini
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