Ricchi sì, ma di cosa? L'unica via è la resistenza

Ricchi sì, ma di cosa? L'unica via è la resistenzaMilanNews.it
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport
venerdì 1 giugno 2012, 16:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La ruota gira, il ciclo non si arresta. Robinho, Ibrahimovic, Thiago Silva, Boateng... Di nuovo Robinho, Ibra, ancora Thiago e, dopo un gol col Brasile, la new entry Alexandre Pato. Il fenomeno dell'accerchiamento, mai come questa estate, sembra invadere ogni venatura della rosa milanista, assaltata o venerata da abbienti compratori e magnati. L'ultima offerta, o presunta tale, proveniente da una vecchia conoscenza come Leonardo, farebbe traballare anche il più solido dei troni: 68 milioni per il duo brasiliano, una cifra mastodontica e quasi impronunciabile. Non è dato sapere dell'ipotetico tentennamento dell'A.D. ma, in tutta franchezza, speriamo non si sia verificato.

Difficilmente una proposta simile potrà essere avvicinata o superata da altri club, ma accettandola, cosa potrebbe poi succedere al Milan? Sicuramente entrerebbero nuovi liquidi, questo è chiaro, ma in un sol colpo si perderebbe il difensore più forte del mondo e un attaccante, sì fragile, ma certamente dotato di un enorme potenziale. Facendo le pulci all'offerta, il Papero verrebbe valutato 18 milioni (pochini a dire il vero), mentre per Thiago arriverebbero i 50 milioni proposti (o caldeggiati) dal sapiente acume dirigenziale di Adriano Galliani.  Fatto sta che, dicendo sì a quel mucchio di milioni, il Milan dovrà obbligatoriamente rituffarsi sul mercato alla ricerca di credibili alternative: alternative che, oltre a non possedere le doti dei sopracitati, sarebbero comunque molto costose. Se si decidesse invece di utilizzare la somma per ripianare il bilancio, riallacciandosi alla vicenda Kakà, il ridimensionamento sarebbe conclamato e definitivo. Sarebbe più logico che il Diavolo resistesse ed andasse a trincerarsi, uncinando a sé i propri campioni. Non ci sono soldi per il resto del mercato? Non c'è problema. Il Settore Giovanile offre tanti prospetti, la rosa è già competitiva e, grazie all'estro di Galliani, non è da escludere qualche super colpo low-cost dell'ultimissimo minuto. In questo caso forse le lacune non saranno completamente colmate, ma si eviterà di dover ricominciare da capo, con più soldi ma con tanta qualità in meno...