Carlo Nesti: ''Berlusconi, a causa delle cifre che lo opprimono, non può dire di no''
La vendita di Thiago Silva al Psg ha radici lontante almeno un anno. E’ quanto sostiene Carlo Nesti secondo cui i motivi della cessione vadano ricercati nelle cifre che opprimono economicamente la Famiglia Berlusconi.
In primo luogo, un’estate orsono, la sentenza Mondadori che costringe il presidente del Milan a versare 580 milioni di multa. Ma non solo. Seppure Silvio rimane, forse ancora più di prima, innamorato della sua creatura deve fare i conti con altre cifre economicamente ''terribili''. Il presidente, infatti, ha più volte ammesso: "Il Milan assorbe la metà degli introiti delle mie aziende". Le parole pronunciate sono, purtroppo, confermate dai fatti: la Fininvest, holding di famiglia, è costretta a una ricapitalizzazione di 87,1 milioni, e quest'anno per 25.
Anche sul fronte Mediaset gli affari denunciano qualche difficoltà, con un calo di profitti dell'85%. Segue che il patrimonio borsistico dell’ex premier risulti dimezzato: dai 3,5 miliardi del 2011 agli 1,9 del 2012. A tutto questo c’è da aggiungere il ''fattore ingaggi'' in casa Milan, che pesano sul fatturato della società rossonera circa del 85%. Quest’insieme di numeri preoccupanti porta Carlo Nesti ad una serena valutazione: ''Stupito dalla vicenda-Thiago Silva? Tecnicamente sì, economicamente no''.
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