Misteri e intrighi in casa Milan. E spunta anche l'ingrato

Misteri e intrighi in casa Milan. E spunta anche l'ingratoMilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello
giovedì 14 giugno 2012, 00:00Milanello in rosa
di Marilena Albergo
Nata il 01/02/1984 a Milano, giornalista e anchor per Sportitalia e Sportitalia 24. Twitter: @marilena3

Probabilmente quella che sembrava una trattativa fatta di fretta e furia, si è rivelata più complessa del previsto. Il modo in cui il Milan cercava di “sbarazzarsi” di Thiago Silva, era sembrato a tutti un po' troppo frettoloso. Ora c'è invece la cautela di Leonardo che dice che il club rossonero non ha ancora deciso di vendere o no il brasiliano e che addirittura il Psg potrebbe rinunciare ad acquistare il giocatore. Se non credessimo nella buona fede delle due dirigenze, sembrerebbe quasi una presa in giro e soprattutto la domanda adesso sorge spontanea: ma il Milan vuole vendere o no Thiago? La situazione non è ben chiara: Barbara chiede al padre di non vendere il difensore più forte del mondo, Berlusconi, Silvio, ammette che la cifra offertagli è irresistibile e che venderà il brasiliano. Galliani non parla mentre l'ex rosso-nerazzurro Leo dice come sempre la sua, ammettendo che la trattativa è ancora aperta, e che questa situazione non dovrebbe durare a lungo. Thiago e i tifosi rossoneri aspettano con ansia il verdetto, che a questo punto non sembra essere poi così vicino. Intanto, la decisione di vendere il numero 33 milanista, ha creato delle reazioni a catena: il primo è stato Cassano, che, senza mezzi termini, ha detto che il Milan privandosi del centrale verdeoro perderebbe il 50% della forza e potrebbe ambire solo alla zona Champions League. Ma Fantantonio si è spinto oltre, sorprendendo tutti con le sue dichiarazioni: “non so se rimarrò al Milan”. Cassano, quindi potrebbe essere un altro campione che potrebbe lasciare il club di via Turati, questa volta, però, per una sua scelta.

Nessuno comunque ha capito bene il perchè di queste sue affermazioni, anche perchè Cassano dovrebbe solo essere grato a questa società che l'ha sempre amato, difeso e soprattutto sostenuto nel momento più buio della sua vita. Il Milan l'ha curato e l'ha aspettato. Ha atteso il suo ritorno in campo come si attende una sposa all'altare e gli ha sempre dato tanta fiducia. Come un fulmine a ciel sereno adesso arrivano queste sue parole; forse è stata la paura di non essere più competitivi, forse è stato solo un errore, però l'attaccante (e non solo) dovrebbe mostrare un po' più di gratitudine verso l'ambiente Milan. Kevin Prince Boateng si è invece limitato a scrivere il suo pensiero su Twitter (“speriamo che Thiago non parta, sarebbe davvero dura senza di lui”). È assordante e strano, invece, il silenzio di Zlatan Ibrahimovic, che dal ritiro della nazionale svedese non ha proferito parola. In questi giorni era uscita la notizia che insieme a Thiago sarebbe partito anche Ibra, destinato anche lui al Psg, una sorta di pacchetto completo. Poi sono arrivate le smentite, ma dallo svedese nulla. Ci ha pensato il suo procuratore, Mino Raiola, apparentemente tranquillo, consapevole che il Milan allestirà una squadra competitiva...e se lo dice lui...