Un Milan coraggioso mantiene il suo pilastro: siamo a quota due, ora si cerca il terzo
Thiago Silva resta al Milan grazie all'ennesimo sacrificio economico di Silvio Berlusconi. Il tanto atteso coup de théâtre è arrivato nella serata di ieri, con l'ufficializzazione della permanenza in rossonero del difensore brasiliano. Il Presidente, intervenuto in esclusiva telefonica a "Sportitalia", ha confermato di aver rifiutato una cifra vicina ai 46 milioni di euro per il verdeoro: un atto di coraggio, come l'ha poeticamente descritto Adriano Galliani, decisamente straordinario in questo preciso momento storico. Una scelta di cuore, una scelta per il bene sportivo del Diavolo: cedere il centrale migliore al mondo avrebbe portato benefici finanziari, ma avrebbe esageramente impoverito una rosa già privata dei suoi "senatori". L'Amministratore Delegato l'ha chiaramente fatto intendere, non mancando di ringraziare Berlusconi e proiettandosi già al prossimo futuro. Il mercato del Milan finirà con Thiago Silva? Noi risponderemmo con un nì. "Aspettiamo un quinto difensore, - ha dichiarato Galliani a "Sky Sport" - e sarà probabilmente Acerbi come confermato da Lo Monaco, poi numericamente ci manca solo un centrocampista". Il tifoso che si aspettava nomi su nomi rimarrà deluso, ma la realtà è un'altra: anche cedendo Thiago Silva non sarebbe cambiato il "leitmotiv" del calciomercato, dato che gran parte della somma incassata sarebbe stata utilizzata per ripianare il bilancio.
Se l'arrivo di Acerbi è questione di giorni, la situazione del mediano appare leggermente più nebulosa. Il Milan aspetta l'evolversi del rapporto tra il Liverpool e Aquilani, ma non è da escludere che stia vagliando anche altre piste. Il romano non è un centrocampista centrale, ruolo in cui è necessario intervenire dopo l'addio di van Bommel: è quindi probabile che, alla fine, gli arrivi possano essere addirittura due. Lo spazio per un investimento sensato sembra esserci, ma non c'è fretta. D'altronde, mantenendo Thiago Silva nella propria ossatura, il Diavolo potrà scegliere con piena tranquillità nel parco dei "mediani davanti alla difesa". Senza il brasiliano sarebbero serviti due pilastri, ora basterà cercarne uno, tenendo conto che anche l'altra colonna, quella svedese, resterà al suo posto.
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