C. Maldini: "Thiago? Una società forte può rinunciare a 46 mln"
"Era tutto scritto". Cesare Maldini, ex allenatore e giocatore del Milan, parla così a TuttoMercatoWeb sulla vicenda Thiago Silva.
In realtà sembrava tutto scritto al contrario, con l'addio di Thiago. Nessun colpo di scena?
"Quale colpo di scena? Era tutto scritto. Tutto normale. Dai, è stata fatta bene".
Come si fa a rinunciare a 46 milioni?
"Una società forte può farlo. Ora mi aspetto che Thiago vada a battere cassa per il rinnovo del contratto".
Lo ha già fatto.
"Ecco, non avevo dubbi (sorride, ndr)".
Suo figlio Paolo non c'entrava nulla con il trasferimento di Thiago al PSG?
"Lo escludo".
Eppure potrebbe far parte dello staff di Ancelotti.
"È stato invitato da Ancelotti, ha conosciuto lo sceicco che gli ha chiesto un po' di cose. In futuro chissà, vediamo...".
Insomma, il Milan ripartirà da Thiago Silva. Tutto è bene quel che finisce bene.
"Assolutamente sì, il ragazzo è valido. Si tratta di un buonissimo giocatore. Ma avevate dubbi? Se avesse dato l'ok lui sarebbe potuto andare allo stadio? E poi ci sono anche le situazioni politiche...".
Si aspettano mosse sul mercato, dal Milan. Per tornare a lottare per lo Scudetto.
"L'anno scorso c'è stato un calo dovuto anche agli infortuni. Ma per avere tanti infortuni magari qualcosa non funziona, no?".
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